Un piccolo spiraglio di luce, dopo un tunnel buio che sembrava non finire mai. Si può riassumere così quella che per tutto il mondo della Virtus Bisuschio è la vigilia della ripartenza dopo la tragica vicenda di Karim e Christian, che aveva sconvolto non solo l’ambiente gialloblù ma tutto il calcio varesino.

Ecco quindi che, dopo settimane di comprensibile distacco, la Virtus sceglie di ritornare in campo, esprimendo quelli che sono le sensazioni e le emozioni in questo difficile momento in un toccante comunicato:

“In questi giorni un dolore inaspettato e traumatizzante ha fatto irruzione nella nostra vita sfondandone la bolla virtuale e ingenua. Ci siamo trovati per ripensare all’accaduto e provare a trovare le ragioni di ciò che ci è capitato. Anche se tutto resta nel mistero ci siamo accorti che da questo dramma è nata una amicizia nuova e significativa che ci ha aiutato a ragionare, rispettarci e supportarci con più pazienza.

Vogliamo ringraziare la comunità di cui la Virtus è parte. Il grande supporto ricevuto ci ha permesso di riscoprire il valore educativo per cui abbiamo fondato questa società: aiutare noi e i nostri ragazzi a crescere attraverso lo sport.
Spronati dalle tante persone che ci hanno sorretto in questo periodo difficile abbiamo deciso di riprendere le nostre attività.


Domenica 2 ottobre tornerà in campo la nostra squadra iscritta al campionato di Terza Categoria FIGC mentre le squadre iscritte ai campionati CSI di calcio a 7 riprenderanno gli allenamenti lunedì 3 ottobre. Lo stesso giorno ricominceranno le attività anche gli atleti di pallacanestro e pallavolo mista che militano nei campionati UISP e US ACLI. Non si è trattato di una decisione scontata. Nei tanti momenti in cui ci siamo confrontati per decidere se e come proseguire le nostre attività abbiamo capito che valeva la pena ricominciare proprio grazie all’incontro con i compagni di squadra di Karim e Christian. Vedendoli giocare a calcio continuiamo a rivedere il sorriso di Karim e Christian: riteniamo che stare assieme sia il modo migliore per tenere viva la loro memoria e custodire il dono prezioso della loro amicizia.

In questi anni la Virtus Bisuschio, nata e cresciuta in oratorio, ha avuto a cuore l’educazione e l’integrazione attraverso lo sport: non lasciare indietro nessuno è stato e sempre sarà l’obiettivo della società. Per questo ci auguriamo che la ripresa delle nostre attività sia uno strumento utile per i ragazzi e le loro famiglie.

Vogliamo ringraziare ancora una volta la comunità, la parrocchia di Bisuschio e tutte le persone che fin da subito ci hanno mostrato la loro vicinanza“.

Redazione

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