“Sabato è stata una bella giornata, sono felice, siamo felici, anzi felicissimi”. C’è ancora dell’emozione nelle parole di Marco Brandazza, allenatore della Varesina under 18 che racconta la conquista di un titolo nato per la prima volta in questa annata, ovvero gli allievi under 18. “Dare vita a questa categoria è stato molto utile perché permette di non perdere giocatori su cui è inevitabile fare delle scelte, queste annate sono delicate, talvolta basta poco per minare la serenità e l’entusiasmo di ragazzi anche promettenti, io mi auguro che gli under 18 potranno essere una categoria a sé anche il prossimo anno” ha affermato il giovane tecnico rossoblu.

Ma al di là di quello che potrà essere, ora è tempo di festeggiare. Nella finalissima con il Mariano è bastato Ruzza per farvi volare sul gradino più alto del podio, che gara è stata?
“Parto dai complimenti ai Mariano che non sono retorici ma sono onesti per il cammino incredibile che hanno fatto. Quanto a noi devo dire che rispetto ad ottavi e quarti di finale siamo partiti meglio, consapevoli dei nostri mezzi e meno intimoriti, e credo onestamente che non ci sia stata storia nel primo tempo. Ruzza ha raccolto una palla dietro la difesa servita da Marin, con il pallonetto ha eluso il portiere per poi depositare in rete, questo è stato il gol ma abbiamo avuto diverse altre occasioni nitide per allungare, in realtà è tutto l’anno che creiamo una mole di gioco invidiabile ma poi bisticciamo con il gol, questo è un punto sui cui dobbiamo lavorare molto, alla luce di tutto ciò nella ripresa loro hanno osato di più, non ricordo grandi parate del nostro portiere ma qualche palla pericolosa in area sì, insomma qualcosa abbiamo rischiato ma abbiamo anche stretto i denti e alla fine è stata festa”.

Una vittoria finale frutto di un grande percorso di crescita. Ce lo racconti?
“Io sono arrivato in corsa e ho sempre chiesto alla squadra di farmi vedere una crescita sia a livello di gioco che di personalità, devo dire che allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, l’ho toccata con mano e quando affronti una finale con questa consapevolezza sai di avere tra le mani una grossa chance; a fare la differenza credo sia stata la qualità, sono un allenatore a cui piace vincere meritandolo sul campo, giocando meglio dell’avversario, senza la qualità di questa rosa non ce l’avremmo fatta”.

E Marco Brandazza come è cresciuto in questi mesi?
“Io sono un classe ’96 che si è trovato a gestire un gruppo di 2004, un bell’impegno direi, fra i mille obiettivi me ne ero posto uno in particolare ovvero quello di riuscire a lasciare qualcosa a questi ragazzi che potesse essergli utile qualsiasi cosa faranno nella vita, non tutti faranno i calciatori ma spero che chi andrà in serie A e chi giocherà in terza categoria potrà ricordarsi di quest’esperienza unica”.

Che succede adesso?
“Ci sarà una fase nazionale, siamo nel girone a tre con Piemonte e Veneto, domenica prossima riposiamo poi affronteremo la perdente del primo scontro, non facciamo voli pindarici ma sono certo che anche guidati dall’entusiasmo abbiamo ancora qualche cartuccia da sparare, dobbiamo ‘solo’ beccare il bersaglio”.

Prima di tuffarti nel rush finale, ci sono dei ringraziamenti per questo successo?
“I ringraziamenti sono d’obbligo e al di là della società vorrei fare il nome di 5 persone che lavorano nell’ombra ma che meriterebbero davvero il centro del palco: Barbara, Luca, Nicola, Mino e Franco sono dirigenti fantastici, non ci hanno mai fatto mancare nulla, senza di loro non avremmo raggiunto questo traguardo”.

IL TABELLINO
VARESINA – MARIANO 1-0 (1-0)
Varesina
: Griggio, Sosto, Lanza, Caffi, Lazar, Carrino, Sali, Marin, Ruzza, Metti, Fall. A disposizione: Maiocchi, Livrieri, Boy, Dipalma, Vaccani, Brunati, Marino, Pastori, Colombo. Allenatore: Brandazza
Mariano: Biscaro, Panicucci, Lancellotti, Tonelli, Barbieri, Rouati, Aceto, Abbracciavento, Meregalli, Sanzò, Miccoli. A disposizione: Villa, Pozzi, Mazzuccato, Sartori, Campi, Aranzulla, Andrei, Orsenigo, Colzani. Allenatore: Ferri
Marcatori: pt: Ruzza (V)

Mariella Lamonica

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