11/11/22. Roba da mandare fuori di testa i fanatici della numerologia. Allo “Speroni” è invece solo la vigilia del derby con il Novara (domani ore 17.30, stadio “Piola”). Classicissima giunta a quota 90 quanto ad edizioni in Campionato (regular e post season). Per il Tractor Vargas la scaramanzia non ha diritto di cittadinanza: “Io sempre abbigliato in maglietta e pantaloncini? Solo una questione di comodità. Non c’è nessuna speculazione dietro. Con il freddo toccherà adeguarsi”. Posto che l’abito non faccia il monaco (e neppure l’allenatore), l’incrocio con i piemontesi rappresenta un ostacolo parecchio sfidante: “La squadra ha lavorato molto bene in settimana. Sono tranquillo che faremo un partita di livello. Loro sono stati costruiti con pochi giovani, hanno un organico importante, soprattutto sul piano fisico e in particolare in attacco”. Le chiavi per sfangarla sembrano essere più o meno sempre quelle: “L’aspetto agonistico sarà significativo. Ma serviranno attenzione e chiarezza di obiettivi. In una partita così sentita anche dai tifosi. Dobbiamo dare continuità ai risultati ed evitare alti e bassi”. Giocare sul sintetico presuppone risvolti non banali: “Loro sono abituati, noi no. Cambia tanto nelle frenate, nella partenza da fermi, nella conduzione della palla che non può essere accompagnata ma calciata secca e nella scelta dei tacchetti. Non possono essere quelli di ferro. Ci siamo preparati a questi dettagli. Domani vedremo se abbiamo capito”. Spigolature da derby. O, per dirla alla santiagueña, da Clásico. Quello del tecnico biancoblu è l’Albo-Cruzado tra Colo-Colo e Universidad Católica. La fiducia è discretamente posta: “In carriera ho perso pochi derby…”. Sempre per l’assenza di scaramanzia di cui sopra.          

Ma Pippo, Pippo non lo sa. Capitolo formazione. Pattuglia degli assenti assottigliata dai rientri di Sportelli (dal doppio turno di squalifica) e Fietta. Out in 7: Rossi, Parker, Molinari, Lombardoni, Caluschi, Brignoli e (ancora per poco) Pippo Ghioldi. Ma dai? Già, forte della terapia conservativa, il 23 tigrotto potrebbe bruciare le tappe e tornare disponibile a stretto giro di posta. Vargas non accampa scuse: “Ogni settimana bisogna dare battaglia. Senza costruirsi alibi di nessun genere”. Quanto all’undici anti gaudenziani, plausibile (ma non scontato), 3-5-2 con Del Favero in porta; Sportelli, Boffelli e Saporetti in difesa; Vezzoni, Nicco, Bertoni, Ferri e Ndrecka in mediana; Stanzani e Piu in avanti. In calce i 21 convocati:

Portieri (2)
Del Favero, Mangano
Difensori (4)
Boffelli, Saporetti, Sportelli, Vaghi     
Centrocampisti (10)
Bertoni, Citterio, Ferri, Fietta, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Perotti, Piran, Vezzoni
Attaccanti (5)
Castelli, Chakir, Pitou, Piu, Stanzani

Scala a Piola. Un cambio in panca a Campionato non ancora avviato (Cevoli per il non allineato Marchionni), mercato da 4 mln di budget o giù di lì, partenza sparata (4 vittorie tra cui l’unico stop inflitto al Renate, 2 pareggi, 11 fatte e 4 subite nelle prime 6) e bruschissima inchiodata (2 successi, 4 sconfitte, 7 fatte e 10 subite nelle successive 6). Dopo l’anno di cattività dilettantistica, il Novara non si è negato (quasi) nulla in una stagione che il Presidente Ferranti vorrebbe da prime 4 posizioni. E (allo stato), la quarta moneta legittima il target messo nel mirino. Nella sconfitta 2-1 ad Alessandria con la Juventus Next Gen (Rafia, Marginean e Berrenachea a referto), schierato 4-3-3 con Desjardins tra i pali; Ciancio, Benalouane, Carillo e Urso in difesa; Masini, Ranieri e Marginean in mediana; Gonzales, Bortolussi e Tavernelli in avanti. Terza non dal 1’ per Francesco Galuppini autore di 3 reti (da 9 punti) nel suo controverso avvio di annata.  

Export Manager. Sfida della 13^ affidata a Niccolò Turrini di Firenze (Andrea Torresan di Bassano del Grappa e Andrea Zezza di Ostia Lido gli assistenti, Mattia Mirri di Savona il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano (di professione Consultant per una società di gestione), è un terzo anno con 26 gare dirette in categoria, bilancio tutt’altro che casalingo (7 vittorie interne, 9 esterne, 10 pareggi), e profilo disciplinare asciutto (122 gialli, 6 rossi, 4 diretti e 4 rigori). Due trascorsi specifici bianco blu, uno tra i dilettanti e l’altro con il Piacenza nello scorso gennaio:    
12 novembre 2017  Pro Patria – Milano City  2-0  (Serie D)
23 gennaio 2022  Pro Patria – Piacenza  2-2

Giovanni Castiglioni 

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