Con quella faccia un po’ così di chi ha visto un epilogo di ordinaria follia, il Tractor Vargas prova a riportare l’analisi nell’alveo della razionalità: “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio. Nel primo tempo dovevamo essere noi in vantaggio. I ragazzi hanno fatto una cosa importante. La vittoria è tutta per loro. Dopo l’espulsione di Vaghi siamo passati a 4 dietro. Non l’avevamo mai fatto prima”. Così come la Pro Patria non batteva la Pro Vercelli in regular season dal 3 febbraio 2002 (Romairone all’87’).    

Inutile cercare un senso a questo finale visto che questo finale un senso non ce l’ha. L’hombre del partido Gianluca Nicco non ci prova neppure: “Mi sono trovato al momento giusto e al posto giusto. E’ andata bene. Abbiamo battuto un’ottima squadra. Bravi tutti e siamo contenti. Quello di oggi è il primo gol che segno in casa. Speriamo di continuare così. Eravamo sotto senza meritare anche se abbiamo giocato meno bene di altre volte. Vincere così significa che siamo un grande gruppo. Finale davvero pazzo. Con un gol mio poi…”.                                           

Giovanni Castiglioni  

(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)                  

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