Non sopravvalutare. Ma nemmeno sottovalutare. La larghissima vittoria di ieri con la Giana va semplicemente razionalizzata. Perché l’avversario era e rimane l’ultima forza del campionato (ma era anche la quarta difesa e non aveva mai subito più di 2 reti). E perché la Pro Patria non ne segnava 5 tra i pro dal 27 gennaio 2013 (5-0 al Milazzo). Con l’ultimo 5-1 che era stato in realtà un 1-5 corsaro a Santarcangelo di Romagna nella stessa stagione (18 novembre 2012). Roba ormai parecchio datata. Tutti buoni motivi per mettere via i 3 punti della 31^ senza associare asterischi. La formazione di Massimo Sala si è scoperta macchina da gol grazie ad Alessandro Piu e Niccolò Pierozzi, responsabili in coppia (gol più assist) di 23 dei 32 punti tigrotti (poco meno del 72%). La salvezza bustocca è aggrappata ai loro numeri. E (da ieri) anche ai rientri di Bertoni (prossimo alla titolarità) e Lombardoni (più lontano ma forse non quanto si immaginava). Mercoledì ultimo infrasettimanale con il Fiorenzuola (ore 18, Velodromo “Attilio Pavesi”). Domenica il Renate allo “Speroni” (ore 17.30). Tempo rimanente davvero poco. Fiducia in proporzione virtuosamente inversa.

Non c’è 3 senza 3. L’ultimo era stato Luca Giannone: 3 acuti prima di salutare la compagnia nel 3-2 sul Savona del 19 gennaio 2014. E prima di lui Nonno Teo Serafini nell’ultima vittoria tigrotta sul Renate (4-1 il 25 novembre 2012). A scalare Guilherme Raymundo do Prado, il panterone paulista eponimo della B sfumata per le ragioni esoteriche che sappiamo. Il 31 maggio 2009 ne aveva tossiti 3 (uno su rigore), all’allora Giglio di Reggio Emilia nel lisergico 4-5 dell’andata playoff che aveva spalancato alla Pro Patria le porte della finale promozione. Andando a ritroso, DeLorean tarata sul 29 aprile 2007 quando Gianluca Temelin bullizzò il Pisa con 3 papaveri nel delirante 4-2 che (di fatto) regalò ai biancoblu la salvezza. Ma in anni (più o meno) recenti anche Carlito Trezzi (tripletta nella sconfitta 4-3 a Pavia il 12 dicembre 2004) e Alessandro Provenzano (hattrick nel romanzesco 3-3 con il Pisa del primo novembre 1998), avevano pareggiato quelle performance. Ora, in condizioni decisamente meno catartiche, è venuto il turno di Alessandro Piu, 3 tatuaggi sulla pelle della Giana per salire a quota 8 nella classifica dei Pichichi. Cioè, tante reti in 25 presenze tigrotte quante ne aveva realizzate in oltre 100 delle 6 precedenti annate da professionista. Parabola che legittima l’ennesima intuizione turottiana per un giocatore raccolto dal sommerso della C dopo le ultime 2 (anonime) stagioni all’Arezzo (3 reti in 40 ticket). Ipotizzare il friulano in doppia cifra e la Pro salva è un sillogismo difficile da smontare.

Guarda dove metti i piedi. Per via della finale di Coppa Italia tra SudTirol e Padova (0-0 l’andata all’Euganeo), il Girone A è già certo di spedire 11 squadre alla post season. Oggi l’ultimo slot utile sarebbe rappresentato dall’11° posto del Mantova (pari con la Virus Verona a quota 35). Ciò significa che alla chiusura del campionato del 24 aprile solo 6 squadre (prima promossa, ultima retrocessa oltre a 12^, 13^, 14^ e 15^), avranno virtualmente chiuso la stagione (la prima avrà ancora le finali nazionali). Con i suoi 32 punti la Pro Patria è quindi a più 2 sui playout (Pro Sesto a 30), più 6 sull’ultima posizione (Giana a 26), ma anche a sole 3 lunghezze dall’appendice playoff. Spigolatura aritmetica che rappresenta l’evidente compressione della parte media della classifica.

Ricomincio da 5. Il 5-1 di ieri non è un’eccezione solo per la Pro Patria. Lo è inevitabilmente anche per l’intero girone. Nelle 31 giornate sin qui disputate solo altre 3 volte una squadra ha siglato 5 o più reti. Due volte la FeralpiSalò dalla parte giusta del punteggio, altrettante la Pergolettese da quella sbagliata.  
29 settembre 2021  (6^)  Seregno – Pergolettese  5-0
17 ottobre 2021  (9^)  FeralpiSalò – Legnago  5-1
27 novembre 2021  (16^)  FeralpiSalò – Pergolettese  6-0   

busto arsizio pro patria vs fiorenzuola gol 0-1

Buonanotte Fiorenzuola. Non un inedito. L’incrocio con il Fiorenzuola ha già vissuto 4 trascorsi a cavallo del cambio di millennio precedenti a quello dell’andata. Score decisamente pendente dalla parte bustocca con 3 vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Dei 3 successi uno firmato da Colombo. Jacopo però, non Riccardo. Anche se il fagnanese era già nella rosa allenata da Gianfranco Motta. Per la cronaca, al Pavesi la Pro Patria ha sempre vinto e non ancora incassato una rete.  
8 novembre 1998  Fiorenzuola – Pro Patria  0-2  (aut. Miccoli, Centi)
21 marzo 1999  Pro Patria – Fiorenzuola  1-1  (Dosi, Bonomi)
8 ottobre 2000  Pro Patria – Fiorenzuola  1-0  (Colombo)
18 febbraio 2001  Fiorenzuola – Pro Patria  0-1  (rig. Porfido)
6 novembre 2021  Pro Patria – Fiorenzuola  0-1  (Palmieri, nella foto)        

Giovanni Castiglioni 

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