L’esordio assoluto dell’Ispra in Promozione è stato certamente memorabile. Contro l’Accademia Inveruno poteva esserci un po’ di tensione dettata dall’inesperienza di una squadra molto giovane, ma il 5-1 finale dimostra invece come la formazione di Iori sia riuscita a scrollarsi di dosso ogni pressione, centrando così un ottimo risultato. Nicolò Oldrini è stato l’indiscusso protagonista del match con un gol e tre assist. Il numero 7 ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, tra Eccellenza e Serie D. Nonostante sia un classe ‘97, il centrocampista offensivo è uno dei più “vecchi” in rosa e grazie alla sua esperienza maturata tra Sestese, Varesina e Verbano vuole  cercare di aiutare i ragazzi più giovani  a crescere.

La società non ha un obiettivo dichiarato: certamente centrare la salvezza sarebbe molto importante per dare continuità al progetto e non vanificare quanto di buono è stato fatto nella passata stagione, terminata con la vittoria del campionato di Prima Categoria.

Dove hai giocato in carriera?
“La prima esperienza in Prima squadra l’ho avuta alla Sestese in Eccellenza ormai otto anni fa. Successivamente ho giocato per due stagioni alla Varesina in Serie D. Al termine della seconda annata sono stato ceduto al Verbano dove ho militato per altri due anni centrando i playoff, poi il covid ha interrotto il campionato. Due anni fa volevo smettere perché a causa del lavoro non riuscivo a conciliare tutti gli impegni, ma poi è arrivata la chiamata dell’Ispra e ho deciso di accettare”.

Quali sono i vostri obiettivi per quest’anno?
“Questa per l’Ispra è la primissima volta in Promozione nella sua storia. La società non ha stabilito un vero e proprio obiettivo, ma noi cercheremo di dare il meglio, partita dopo partita. Certamente vogliamo provare a salvarci. Siamo una squadra giovane e senza molta esperienza: non sarà facile ma daremo il 100% in ogni gara per provare a onorare al massimo il campionato”.

Invece cosa ti aspetti da questa stagione dal punto di vista personale?
“Voglio cercare di dare il meglio di me per la squadra. Essendo uno dei più “vecchi” in rosa mi piacerebbe riuscire a trasmettere un pò della mia esperienza ai più giovani e aiutarli a crescere. Guardando ai numeri mi piacerebbe andare in doppia cifra con i gol come è successo nella passata stagione. L’anno prossimo sarò svincolato: per me fare bene in questo campionato sarà fondamentale”.

All’esordio avete vinto per 5-1; siete partiti col botto…
“Avevamo un po’ di timore. Era pur sempre la prima partita di Promozione per molti di noi e per la società. Inoltre durante la preseason a causa di alcuni disguidi abbiamo giocato una sola amichevole. Volevamo dimostrare il nostro valore: siamo entrati in campo convinti e la paura è scomparsa del tutto”.

La tua prestazione contro l’Inveruno è stata magistrale: 1 gol e 3 assist: ti aspettavi questa partenza?
“Mi ha sorpreso più la prestazione della squadra sinceramente; come dicevo prima avevamo molta pressione e non era scontato fare così bene. Io invece mi sono allenato molto ed ero consapevole di essere in forma. Avevo il piede caldo e già dagli allenamenti avevo la sensazione di poter fare bene. Ho trovato molti spazi e quindi ho potuto sfruttare al meglio le mie caratteristiche. È solo l’inizio: c’è ancora molta strada da fare ma spero di continuare così”

C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Se avessi dovuto rispondere a questa domanda qualche anno fa probabilmente avrei saputo dare una risposta. Ora sinceramente non saprei indicare un giocatore in particolare a cui mi ispiro. Mi piace molto variare e non dare punti di riferimento; però non saprei dire un giocatore che imito in questo modo di giocare”

Giovanni Enrico Civelli

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