Come in molti di voi certamente sapranno, sia tifosi che non, purtroppo per quest’anno l’Italia è fuori dai Mondiali e quindi i nostri Azzurri non calcheranno i campi del Qatar per misurarsi con le altre nazionali provenienti da tutto il globo. Certo, si è trattato di un brutto colpo da incassare, ma siamo comunque fiduciosi per il futuro anche perché, per il momento, è ancora possibile ricordare con piacere la recente vittoria agli Europei in Inghilterra. Una vittoria che non si registrava dai lontani anni Sessanta, ma torniamo a noi.

Il panorama sportivo attuale ed italiano è ancora piuttosto “polarizzato” verso le discipline sportive più tradizionali, se così le vogliamo definire, come ad esempio il già citato calcio, il ciclismo, il basket, la pallavolo, il nuoto, la Formula Uno e così via, ma è indubbio che tra gli stadi, gli sportivi e gli appassionati si stia respirando un’aria diversa. Un’aria che ha voglia di novità e che le vuole ora, ma nessun problema perché tale cambiamento è già in atto.

E quale migliore vetrina per mostrare a tutto il mondo tale “rivoluzione” degli eventi se non quella delle Olimpiadi? Infatti, durante i tanto discussi Giochi Olimpici di Tokyo 2020, oltre che di dubbi su tale organizzazione a causa del Covid – 19, si sono visti avvicendarsi diversi atleti di altrettante nazionalità con una pletora di nuovi sport non da poco.

Oltre al karate ed al judo, che stanno venendo seguiti sempre di più in tutto il mondo e dove l’Italia si è particolarmente distinta negli ultimi anni, sugli schermi e sui campi da gioco si sono andati a disputare interessantissimi match.

Si è dunque potuto assistere al baseball, lo sport nazionale a stelle e strisce per eccellenza, ed al “cugino” softball, all’arrampicata sportiva su pareti di roccia artificiale, allo skateboard che dalle piscine vuote è passato alle strade fino ai grandi stadi, al surf tipico di Paesi come l’Australia o le isole Hawaii ed anche al freestyle BMX con acrobazie e giravolte da lasciare tutti a bocca aperta.

Ma non c’è solo una “spettacolarità” tale con grandi eventi seguiti da migliaia di persone perché, tale rivoluzione in ambito sportivo, si può respirare anche a piccole dosi e su campi meno battuti e forse più improbabili se possiamo definirli in questa maniera.

Infatti non va dimenticato che, negli ultimi tempi, si è potuto assistere ad una vera e propria “celebrazione” di quelle competizioni che prima venivano liquidate con la semplice espressione sport da bar. Un paio di esempi per capirci un po’ meglio? Le freccette ed il bowling, bellissimi da giocare, ma anche da seguire visto che si può notare tutto l’impegno e la professionalità dei loro atleti. Vedere per credere!

Un altro elemento altamente rivoluzionario in tal senso è poi la recente affermazione a livello globale degli eSports, letteralmente “sport elettronici”, che in parole povere sono i videogiochi giocati in maniera più competitiva con titoli del calibro di Fortnite, FIFA, StarCraft, Counter Strike Global Offensive, Rainbow Six e così via. Ancora convinti che i videogiochi sono solo una perdita di tempo?

Redazione

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