Siamo di fatto a metà stagione e il risultato sportivo ottenuto fin qui conta poco o nulla ai fini della classifica. Eppure, il primo posto dell’HCMV Varese Hockey con la bellezza di 39 punti conquisati rende pienamente l’idea di un progetto partito in sordina e portato avanti, giorno dopo giorno, con voglia, passione, dedizione e sacrificio: dalle difficoltà iniziali, tre sconfitte nelle prime quattro partite, alla cavalcata imperiosa con dodici vittorie nelle successive quattordici in cui solo il Pergine ha sporcato per due volte quello che sarebbe stato un percorso netto.

I Mastini non saranno il miglior attacco (anche se gli 81 goal sono secondi solo agli 82 di Dobbiaco) né la miglior difesa (50 reti al passivo a fronte delle 40 di Pergine), ma i gialloneri si sono dimostrati la squadra più compatta, sospinta dal pubblico migliore e più caloroso di categoria, e il primato lo certifica. Nel Master Round i Mastini guideranno il raggruppamento con 13 punti, a +1 sul tandem Caldaro–Pergine e a +2 sull’accoppiata Dobbiaco–Appiano: otto partite, con in mezzo gli appuntamenti di Coppa Italia per confermare gli ottimi segnali visti fin qui e prepararsi ai playoff.

Arrivati a questo punto, però, al tramonto del 2022 riviviamo il cammino giallonero nella prima fase della regular season attraverso il nostro pagellone, cominciando quest’oggi da portieri e difensori:

PORTIERI

ROCCO PERLA – 8.5
Colpo di mercato last minute che si è rivelato un’autentica miniera d’oro: classe ’02 e talento da vendere, un prospetto in fortissima crescita che ha saputo conquistare in fretta il popolo giallonero. Varese potrebbe aver trovato il suo goalie per i prossimi anni. L’ultima sfida contro Pergine ha abbassato la percentuale di parate facendolo scendere a 91.4, ma negli occhi di tutti restano autentici salvataggi miracolosi che dovranno essere replicati nella seconda parte della stagione. Diamante

DOMENICO DALLA SANTA – 6.5
La serata no di Pergine (schierato titolare e cambiato dopo cinque minuti) ha fatto crollare le sue statistiche facendolo scendere all’88.2% di parate. “Jeff”, nelle precedenti uscite, aveva comunque risposto presente dimostrandosi una valida alternativa a Perla. In cerca di conferme

LEONARDO MORDENTI – 6
Nella classifica portieri è al primo posto con il 100% di parate. Vero che ha giocato solo 6’, ma quei 360 secondi nel derby a Como lo hanno comunque visto protagonista di tre salvataggi che hanno consentito ai Mastini di restare sullo 0-0 per poi stravincere nei periodi successivi. Il talento c’è e va svezzato (ricordiamo che è un classe 04), ma Varese può stare tranquillo con la sua batteria di portieri. Da costruire

DIFENSORI

MATHIEU DESAUTELS – 9
6 goal e 19 assist. Dopo Marko Juhani Virtala (33 punti con il Caldaro, ma talvolta schierato in attacco) e Carmine Buono (26 con l’Appiano) è il miglior difensore del campionato a livello di statistiche. Oltre ai goal e agli assist (da vedere e rivedere la magia contro Appiano) Varese ha trovato grazie al canadese classe ’95 solidità difensiva e maggior efficacia con gli special teams. Indispensabile

ANDREA SCHINA – 7.5  
A volte è criticato aspramente, ma solo perché da uno come lui ci si aspetta sempre il massimo; a volte è distratto e troppo irascibile (40 minuti di penalità accumulati), eppure è un elemento chiave dei Mastini e i 15 punti (1 goal e quattordici assist) lo certificano, soprattutto se si ripensa a quella rete fondamentale a Caldaro. Quando però è in serata si mostra per ciò che è, ovvero uno dei giocatori più talentuosi della categoria. Prezioso

LORENZO PICCINELLI – 7.5
Sapere di avere uno come lui a disposizione consente a qualsiasi allenatore di dormire sonni tranquilli: fisico ed energico, non si tira mai indietro ed è sempre il primo a sdraiarsi sul ghiaccio per contrastare un tiro. Forse non sarà così appariscente dal punto di vista dei goal e degli assist, ma è la sostanza che conta e lui in difesa (ma anche in attacco) ne porta davvero tanta. Grintoso

ALEX BERTIN – 7
Difensore puro, uno di quelli che bada solo ed esclusivamente al sodo: nessuna giocata di fino, forse non sarà stilisticamente bello da vedere, ma non sono mancati i tanti interventi decisi e decisivi. Se un disco capita dalle sue zone viene sparato via senza pensarci troppo e se c’è una mischia non esita mai a farne parte. Proprio per questo i minuti di penalità sono 26 (su questo c’è da laovrare), ma non si può privare un mastino della sua grinta: che sia prima o seconda linea, il suo apporto non cambia mai. Energico

FELIX GARBER – 7
Una delle rivelazioni più belle. Il classe ’03 è arrivato in giallonero grazie al farm team con Aosta, ma si è subito calato alla perfezione nella mentalità dei Mastini: energico e talentuoso, Gaber ci ha messo poco a mettere la sua firma segnando il gol che ha aperto le danze nella vittoria di Torre Pellice, il successo che ha dato il via all’ascesa di Varese in classica. Nove presenze fin qui, con la certezza di poter contribuire a qualcosa di davvero grande. Sorpresa

DANIEL BELLONI – 6.5
Un infortunio lo ha tenuto fuori per qualche partita, ma sul ghiaccio si è sempre fatto valere. Per lui vale il discorso del compagno di linea Erik Mazzacane: meno minuti rispetto ad atri nelle tredici partite disputate, ma tanta determinazione per dare il suo contributo ad reparto che si è dimostrato davvero solido in ogni suo effettivo. Efficace

ERIK MAZZACANE – 6.5
È il quinto difensore dei Mastini ad aver giocato tutte le 18 partite disputate fin qui. A differenza degli altri quattro vanta meno minuti sul ghiaccio, ma non sono certo mancati attitudine e apporto alla causa: la terza linea giallonera regge il confronto senza sfigurare con gli avversari e lui è fondamentale soprattutto nel lavoro sporco. Se c’è bisogno di sacrificio, Erik Mazzacane risponde sempre presente. Certezza

NICOLÒ FANELLI 6
Altro giovane prospetto (classe ’04) in prestito da Aosta: a differenza di Garber per lui sono arrivate solo due apparizioni, in cui comunque ha lasciato intravedere ottimi segnali. All’occorrenza può rappresentare un’importante risorsa per i gialloneri. Da scoprire

Matteo Carraro