Mercoledì sera, nella pittoresca cornice di Villa De Angeli Frua sulle sponde del Lago Maggiore, si è svolta la presentazione ufficiale dell’affiliazione della F.C. Laveno Mombello con la Milan Academy Scuola Calcio. Un passo importante, a testimonianza delle ambizioni e della progettualità del presidente Giovanni Castelli e del suo staff di collaboratori, visibilmente soddisfatti del raggiungimento di questo traguardo, frutto dell’attenzione dedicata alla crescita del proprio settore giovanile, sotto l’aspetto tanto calcistico quanto comportamentale.

A prendere la parola per primo, in veste di padrone di casa, è il vicesindaco del comune di Laveno Mombello, Mario Iodice, che definisce il nuovo progetto come un’opportunità di valorizzazione del talento, in vista di risultati e soddisfazioni sempre maggiori. “Auguro alla società un grande successo per la prossima stagione e ai suoi piccoli atleti un futuro radiosonel mondo del calcio, che li educa a valori importanti quali il sacrificio e l’impegno“.
Il vicesindaco conclude il suo intervento con un plauso alla F.C. Laveno Lombello per il ruolo di promotore sociale svolto nel territorio, al fine di favorire l’integrazione della cosiddetta periferia mediante l’attività sportiva.

Dopo i saluti del presidente della F.C. Laveno Mombello Giovanni Castelli, che si dichiara onorato di aver intrapreso questo percorso ai primi di luglio, la parola passa direttamente al responsabile del progetto Milan Academy, Antonio Corbellini, che espone ai presenti gli obiettivi e i benefici di questa incipiente collaborazione.
L’interesse del Milan – spiega il suo rappresentante – non è di tipo economico, perché l’essenza del progetto è di trasmettere un messaggio di calcio educativo e formativo per questipiccoli atleti che saranno i cittadini del futuro. Lo sport, se fatto nella maniera giusta, è da sempre una palestra di vita; al contrario, se praticato esclusivamente per vincere e ottenere risultati, diventa una forzatura. Il nostro obiettivo, quindi, è di coniugare gioco e divertimento, perché è quando il bambino si diverte e si sente coinvolto che impara al meglio delle sue possibilità”.

Dopo la doverosa introduzione, la presentazione entra maggiormente nel dettaglio, per spiegare concretamente come è strutturato il progetto. Sono numeri decisamente significativi quelli del mondo Milan Academy, intorno al quale gravitano, almeno per ora, ottantotto Scuole Calcio in tutta Italia. La metodologia di lavoro è il denominatore comune di queste collaborazioni, che poggiano su quattro pilastri fondamentali: le visite dei tecnici AC Milan alle società, gli incontri di approfondimento tecnico per gli allenatori, svolti al Centro Sportivo Vismara, gli incontri di formazione specifica, svolti in modalità online e aperti anche ai genitori, per trattare tutte le aree correlate alla pratica sportiva, quali psicopedagogia, alimentazione, ricerca e sviluppo, comunicazione sui social media, e infine i corsi territoriali, aperti a tutti i tecnici delle affiliate, con successiva consegna dell’attestato e iscrizione all’albo professionale.

Definiti questi concetti chiave, Corbellini passa a presentare le iniziative proposte nell’ambito del progetto, per la gioia dei più piccoli e non solo. Diventando Scuola Milan, la F.C. Laveno Mombello potrà toccare con mano il mondo rossonero, partecipando a una serie di attività dedicate. Se Tutti a San Siro regalerà l’opportunità di vedere una partita allo stadio, la tradizionale Milan Cup è un torneo tra affiliate che riunisce oltre cinquemila persone per tre giorni consecutivi nel mese di giugno. In programma anche la cosiddetta Sport Production, che permette di calcare l’erba di San Siro, la Clinic Experience, che consente a tre bambini scelti dalla società di svolgere due giorni di allenamento con i tecnici del settore giovanile del Milan al Centro Sportivo Vismara, oltre alle partite amichevoli, organizzate per categoria, in cui tutte le affiliate hanno la possibilità di confrontarsi calcisticamente con le squadre rossonere.
“Questa nuova affiliazione è un onore e un piacere per tutta la nostra famiglia – conclude Corbellini –. Le società che fanno parte di questo progetto rappresentano l’A.C. Milan sul territorio, quindi devono mantenere un comportamento da affiliata. Se le scegliamo, quindi, è perché crediamo nel loro lavoro”.

Tra i tanti presenti nella sala del municipio, vi era anche Lorenzo Bianchi, coordinatore FIGC dei campionati del settore giovanile scolastico della provincia di Varese. “Ringrazio Giovanni (Castelli, ndr) per questo invito. Non tutte le società hanno la possibilità di stringere una partnership con una realtà professionistica, quindi sono molto contento di questo progetto, così come di vedere qui questa sera le ragazze del Laveno. Il presidente aveva promesso di realizzare una squadra femminile e mi fa molto piacere che il suo sogno sia diventato realtà”.

Ed è proprio il Presidente a presentare soddisfatto la neonata formazione. “Sarà una nuova avventura, in cui non mancheranno i momenti di difficoltà, main questa sfida che ci si presenta avremo la fortuna di essere accompagnati dal Milan. Ringrazio le ragazze e il mister Prestifilippo, che con la sua esperienza farà innamorare del calcio femminile chi ancora non lo conosce, fungendo da veicolo dei nostri valori nel territorio. Ringrazio ovviamente l’A.C. Milan e tutti coloro che hanno dedicato, e dedicheranno, il loro tempo a portare avanti questo progetto”.

Conclude la serie di interventi il consigliere regionale della FIGC Lucio Introzzi, che porta i saluti del presidente Tavecchio e augura ai ragazzi una stagione all’insegna del divertimento e della normalità, sottolineando l’enorme opportunità di crescita derivante da un’offerta qualitativamente significativa.

Al termine della serata, in esclusiva per VareseSport, le parole del responsabile Milan Academy Antonio Corbellini, a cui abbiamo chiesto come avviene specificamente la scelta delle affiliate e quali sono i risultati più lampanti e concreti raggiunti nell’ambito delle affiliazioni.
La nostra idea è di scegliere persone che credono nel nostro progetto. L’importante, per noi, non è avere centinaia di affiliate, ma che le società scelte siano allineate con il nostro progetto. Quello che fa la differenza, dopotutto, sono sempre le persone, perché sono loro che decidono che indirizzo dare al progetto. Riguardo ai risultati tangibili, sicuramente bisogna menzionare il fatto che molti ragazzi delle nostre affiliate arrivano a giocare nel settore giovanile del Milan. Un altro motivo di orgoglio è la Milan Cup, che per noi è una sorta di riepilogo dell’attività svolta durante la stagione. Notando un certo tipo di comportamento, basato sullo spirito educativo e sul divertimento, ci rendiamo conto che il nostro messaggio è arrivato a destinazione, ed è così che il torneo si trasforma in una grande festa.

Silvia Alabardi

Gli scatti della serata di Gino Camarda.

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