Si sa, vincere aiuta a vincere e quando si vince (non importa come) tutto è più bello. I problemi del Città di Varese non sono certo spariti in una manciata di secondi, ma quei due minuti di sana follia (in cui i biancorossi hanno ribaltato quello che era un derby perso contro la Caronnese) hanno ridato il sorriso ai tifosi, un sorriso che in campionato mancava dal 23 ottobre.

Nel mezzo quattro sconfitte e un pareggio, con annesso senso di impotenza e di rabbia da parte di una tifoseria che, al netto di tutto, ha sempre dimostrato vicinanza alla squadra. Di conseguenza è facile credere alle parole di Fabio Carlin, uno che con la squadra c’è sempre, quando scrive: “Questi ragazzi oggi mi hanno fatto piangere!! Orgoglioso di essere varesino!”. Sonia Cocco aggiunge: “Un’immagine meravigliosa… la vittoria di oggi serviva sia ai giocatori che ai tifosi che amano il Varese”.

 “Forza Varese sempre – è il grido di Federico Bonoldi, fino all’ultimo minuto di recupero di ogni partita”. Veronica Piccinini commenta: “Vittoria batticuore per chi ci crede fino alla fine! Godiamoci questi tre punti sperando siano l’inizio di una lunga serie. Crederci sempre, arrendersi mai! Sempre forza Varese!”. È proprio la boccata d’aria fresca in classifica che rincuora i tifosi biancorossi e tutti sono consapevoli di quanto, ora più che mai, servisse una vittoria. Francesco Broggini, infatti, proclama: “Meno male… punti importanti. Per una settimana almeno clima sereno, ci voleva…”.

Tutto oro quel che luccica? Assolutamente no, perché al netto dei sorrisi del post-partita e delle dichiarazioni di Luciano De Paola, resta l’immagine di 90’ difficili: il Varese ha sì costruito, ma ha dannatamente faticato a finalizzare palesando per lunghi tratti la solita e ben nota paura negli ultimi venti metri. Inoltre, l’amore tra la tifoseria e il tecnico non è ancora sbocciato e, non a caso Samuele Stocco dichiara senza mezzi termini: “Nonostante la vittoria, De Paola vattene”.  

Mattia Colombo la pensa allo stesso modo e argomenta: “Bravi ragazzi. Alla fine hanno tirato fuori la grinta di fronte ad una Caronnese molto debole e caotica. A me dispiace dirlo, ma il mister non credo abbia particolari meriti. Speriamo domani non sia severo e distruttivo coi suoi. Pastore in panchina non si può vedere”. Su quest’ultimo punto concorda anche Stefano Tasso: “Pastore non può stare in panchina. Forza Varese sempre e comunque”.

Era ora! – commenta invece Enrico Bellorini godendosi la vittoria per poi aggiungere – I problemi non sono risolti, ma finalmente tre punti!”.  Inevitabile, con le dovute precauzioni, guardare già avanti. “Esce fuori l’orgoglio del Varese! – esulta Federico MartinoiaBravi, e speriamo dia una bella scossa per il prosieguo del campionato”. Non è da meno Marco Tomasetto: “Ottimi tre punti con un’incredibile rimonta. E che sia l’inizio della riscossa. Forza Varese sempre”.

I cori d’incitamento alla squadra si sprecano ed è proprio questo il bello del calcio: al netto di una stagione complicatissima, l’amore per i colori biancorossi c’è sempre e va semplicemente alimentato. Non serve chissà che: bastano anche 120 secondi che trasformano un incubo in un sorriso, due minuti che trasformano l’ennesima sconfitta in una vittoria dolcissima che può dare la svolta ad una stagione. Serve solo crederci.

Matteo Carraro

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