Archiviata l’esperienza alla Tritium, retrocessa in Eccellenza al termine di una stagione segnata dal passaggio di consegne tra l’ex presidente Juri Camoni e il nuovo numero uno Marco Foglia, Vito Cera si è già rilanciato al Fanfulla. Il vulcanico direttore sportivo ex Legnano si è presentato col botto annunciando subito tre acquisti di peso: Samuele Bettoni, Lorenzo Caradonna e Roberto Colombo. Ieri sera all’elenco degli ex lilla passati alla Dossenina si è aggiunto anche il centrocampista Edoardo Confalonieri.

Sono passate solo poche settimane dal tuo ritorno in bianconero ma ti stiamo vedendo già protagonista del mercato. Che caratteristiche avrà la squadra una volta terminata la campagna acquisti?
“Sarà composta da sei o sette giocatori esperti e tanti giovani, quindi devo stare attento a scegliere gli elementi giusti da inserire. Vogliamo salvarci al più presto per soffrire il meno possibile, poi è chiaro che dentro di me spero sempre di riuscire a costruire una formazione competitiva che possa stare vicina alla zona playoff. Il Fanfulla è un brand molto importante che attira tanti giocatori”.

Non farà più parte del gruppo Laribi, che ha salutato il Guerriero dopo cinque stagioni.
“Purtroppo la gente non si rende conto del momento che stiamo vivendo a livello europeo, non solo nazionale. Girano ancora cifre folli anche in questa categoria. Chi fa richieste fuori mercato e non dimostra attaccamento alla maglia sperando di innescare aste è libero di cercare un’altra squadra, il Fanfulla non è la ruota di scorta di nessuno”.

Cosa ti ha convinto a tornare al Fanfulla?
“Io abito a sei minuti dalla Dossenina e a due minuti dal campo di allenamento. Qui è casa mia, sono già stato e mi conoscono tutti. Vedo che c’è gente con entusiasmo per cui sono molto contento. In ogni girone ci saranno quelle tre o quattro corazzate ma dietro di loro ci sarà battaglia”.

Nella conferenza stampa di fine stagione il presidente del Legnano Munafò ti ha ringraziato come artefice della squadra che ha chiuso al secondo posto. Ti aspettavi una chiamata per tornare in lilla dopo il tuo addio alla Tritium?
“Io sono un grande amico di Giovanni Munafò e i miei rapporti con la società e la piazza, compresi i tifosi più caldi, è rimasto ottimo. Il legame tra me e il presidente va oltre il campo da calcio. La scelta di accettare la proposta del Fanfulla è stata dettata anche dalla necessità di avvicinarmi a casa e alla mia azienda. Sono contentissimo che sia arrivata questa chiamata perché qui è casa mia e sono felicissimo di essere tornato”.

Alex Scotti

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