Quella di domani alle 14.30 (stadio Ossola) contro il Sona è una di quelle classiche partite che non si possono sbagliare. Il Città di Varese deve assolutamente tornare alla vittoria e lo deve per tanti motivi: la classifica è deficitaria, la squadra ha bisogno di ritrovare fiducia e il pubblico biancorosso vuole tornare a sorridere.
L’avversario è di quelli abbordabili, non da sottovalutare, ma da superare. Il Sona occupa il penultimo posto in classifica con sei punti frutto di una vittoria e tre pareggi, due dei quali ottenuti lontano da casa.

“E stata una settimana di lavoro intenso, ci siamo leccati le ferite dopo la sconfitta di domenica scorsa. – esordisce mister De Paola -. Quello che più mi spiace è per i ragazzi, in allenamento fanno bene, sono concentrati e si impegnano. La domenica poi mancano i dettagli, quelli che fanno la differenza, ed arrivano le sconfitte”.

L’aversario di domani si chiama Sona, formazione penultima in classifica ma che era partita con ambizioni ben diverse.
“E’ una squadra allestita per fare qualcosa di importante, per un progetto importante. Doveva arrivare Campedelli (ex numero 1 del Chievo Verona ndr) ma il tutto poi è saltato e ora sono in grossa difficoltà. Non dobbiamo però pensare che sia tutto facile, la maggior parte dei giocatori sa che a dicembre se ne andrà e quindi ora gioca senza nessun tipo di pressione e questo li porta a fare meglio”.

Su cosa stai lavorando per risollevare il Varese?
“Su tutti i fronti. Sto cercando di fare gruppo, di creare la giusta alchimia tra i raggazzi. Ieri siamo stati tutti insieme a berci un caffè e a mangiare un cannolo siciliano. Vedo nei ragazzi uno spirito diverso, vedo più cattiveria agonistica, si sgridano e si aiutano di più. Ci vorrebbe una vittoria per dare morale a tutto l’ambiente”.

Quale sarà l’arma in più del Varese domani per battere il Sona?
“Senza dubbio dico Disabato. Giocherà da mezzala e potrà dare il meglio per tutti i compagni. Sono convinto che in quel ruolo potrà fare molto bene, lui come tutti del resto. Poi butterò nella mischia Piccoli, lo avrei fatto partire anche subito ma ne abbiamo parlato insieme e abbiamo deciso di iniziare dalla panchina”.

Idee chiare, come sempre, per mister De Paola che conosce bene l’importanza dei punti in palio e sta ceracndo di trasmettere a tutto il gruppo la ‘cazzimma’ necessaria per tornate a vincere.

Michele Marocco

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