La terribile, stressante, logorante Gara-5 della serie bellissima e avvincente tra Legnano e Bergamo, avversaria ovviamente degnissima, finisce con il bergamasco Simoncelli che, pazzo di gioia fa l’aeroplano sul parquet del PalaBorsani, e Dell’Agnello, vero fattore della serie e decisamente uomo in più dei bergamaschi che non sa più dove saltare e a chi dare il “cinque”. Bergamo, dunque, elimina il Legnano Basket: 71-75 alla sirena e grande festa ospite.

La sconfitta dei Knights arriva dopo la “solita” gara giocata tutta sul filo del rasoio e, al di là dei numeri, è decisa solo dai classici episodi: due facili appoggi da sotto sbagliati da Legnano, una tripla che balla sul ferro, alcune conclusioni figlie di stanchezza e poca lucidità, un rimbalzo maligno, ma determinante, che finisce nelle mani di Ike Ihedioha. Tutti elementi che premiano la WithU che, tra i tanti, ha avuto il merito di trovare lungo i 40 minuti interpreti diversi e protagonisti sicuri. Nel primo tempo il terzetto Dell’Agnello-Sodero-Savoldelli (30 punti su 36), nella ripresa Simoncelli che dopo il “sonno” dei primi venti minuti, cambia il volto della gara segnando 20 punti sui 39 totali. Legnano, invece, paga a caro prezzo la stanchezza, le gambe “cotte” di Marino e Terenzi e le cattive condizioni fisiche di Solaroli, un giocatore che, in questo momento, non può mancare ai meccanismi dei Knights.

La gara comincia con un paio di novità nei quintetti iniziali. Legnano va con Tommaso Bianchi al posto di Solaroli e insieme a Marino, Terenzi, Leardini e Cepic, mentre Bergamo opta per Isotta al posto di Savoldelli e in gruppo con Simoncelli, Sodero, Dell’Agnello e Ihedioha. La giovane “stellina” bergamasca però comincia la gara nel modo sbagliato con 2 falli in 3 minuti e si accomoda in panchina sul 6-2 per 3GE.

Legnano nei primi minuti mostra di avere un ritmo superiore ed essere più reattiva. Corre meglio il campo per chiudere il contropiede e colpisce a rimbalzo in attacco per il 15-6 al 6°. Ma il vantaggio dura lo spazio di un paio di respiri perché prima Dell’Agnello, poi Sodero e infine Savoldelli firmano il break (15 a 4) che ribalta punteggio e inerzia: 19-21 alla fine del primo quarto.

Tra strappi e cuciture, ovvero piccoli parziali subito riassorbiti, la gara corre via su un piano di sostanziale equilibrio (29-30 al 15°) fino a quando Bergamo sceglie di andare con decisione per i suoi giochi in post-basso con Ike Ihedioha che realizza il +5 alla pausa lunga: 31-36, vantaggio meritato al netto di percentuali di tiro migliori per la WithU: 46% contro il 37% legnanese. Legnano riparte con la stessa “moneta” orobica: palla dentro a Leardini (6 di fila in area) e scarichi perimetrali con Tommaso Bianchi pronto a siglare il pareggio sul 41-41 al 25°. Bergamo reagisce in maniera violenta sparando 3 triploni consecutivi con Simoncelli (2) di nuovo in pista dopo il nulla del primo tempo e Dell’Agnello che spingono gli orobici a +9: 42-51 al 27°.

Gli ospiti girano la terza boa a +8 (52-60) e come previsto dalla sceneggiatura la gara si infiamma, soprattutto quando i Knights con Casini, la prima tripla di Terenzi e quella di Cepic tornano in partita sul 64-65 al 36°. Dopo il 69-70 (tripla di Cepic) la tensione, come sempre del resto nella serie, arriva a livelli stellari e gli errori non si contano su entrambi i fronti. Bergamo però nel marasma degli ultimi possessi trova il suo killer in Ike Ihedioha, l’ex della gara. Ike con un paio di magie dentro l’area realizza 5 punti di fila e, più di tutto, il gioco da 3 punti che spariglia definitivamente il match (71-75) a 15 secondi dalla fine  e mette la semifinale playoff nelle mani di Bergamo. Finisce così, giusto così. 

3GE LEGNANO – WITHU BERGAMO 71-75 (52-60) (31-36) (19-21)
3GE
: Leardini 13, Ferrario A. ne, Cepic 18, Casini 7, Marino 12, Fattori, Bianchi 9, Solaroli 5, Dell’Acqua ne, Bassani ne, Pisoni ne, Terenzi 7. Allenatore: Eliantonio
WithU: Simoncelli 20, Bedini 2, Savoldelli 10, Cagliani, Rota ne, Iedioha 11, Manenti ne, Isotta, Sodero 10, Piccinni ne, Dell’Agnello 22. Allenatore: Cagnardi.

Massimo Turconi

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