E’ proprio vero il detto secondo cui il basket è un gioco per persone intelligenti. Non che gli altri sport non lo siano, anzi, però il rapporto tra la pallacanestro e le qualità intellettive di un giocatore è molto stretto e spesso e volentieri ne da poi diretta dimostrazione sul parquet di gioco.

Una considerazione che trova ancor maggior forza dopo la comunicazione della Lega Basket sui risultati ottenuti dal sondaggio A Better Basketball, iniziativa sviluppata durante i workshop di Pesaro della Next Generation Educational 2022 IBSA. Il sondaggio, nato per fotografare la situazione scolastica e accademica di 160 atleti-studenti che hanno partecipato alla manifestazione, ha dato risultati veramente entusiasmanti.

Come si può leggere nel comunicato diramato da LBA, il campione relativo agli studenti delle scuole superiori mostra che, nonostante i pressanti impegni sportivi, il 17.8% ha media superiore all’8 e ben il 62.4% supera la media del 7. Per contro, soltanto l’1.5% ha smesso di studiare. Per quello che riguarda il futuro invece, un ragazzo su due ha dichiarato che, dopo la maturità, si iscriverà certamente all’Università, percentuale che sale all’85.1%, considerando anche chi ritiene probabilmente di farlo. Solo il 2.8% è certo che non proseguirà gli studi dopo il diploma.

Un trend assolutamente positivo che riguarda non solo i giovani ma anche i senior del campionato di Serie A, dove i giocatori laureati presenti sono passati dai 4 della stagione 2018-2019 ai 12 di quest’anno, 3 dei quali vestono la maglia della Pallacanestro Varese.

Stiamo parlando del capitano dei biancorossi Giancarlo Ferrero, dottore con laurea magistrale in Economia e Commercio, nonché nuovo consulente finanziario in Fineco, Giovanni De Nicolao, laureatosi in America alla University of Texas di San Antonio in Kinesiology e Tomas Woldetensae, laureatosi anche lui negli Stati Uniti ma come Interior Design.

Lo studio effettuato da Lega Basket ha sottolineato la grande importanza di dimostrare ai giovani come carriera sportiva ed impegno scolastico possano andare a braccetto ed anche in questo Pallacanestro Varese si mostra ancora una volta un passo avanti, grazie al progetto “Basket: una scuola di vita“, coordinato dalla dottoressa Raffaella Demattè, che porta in giro per le scuole della provincia di Varese le storie dei propri giocatori, come quelli sopra citati, come esempio per tanti giovanI.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui