Domenica 9 gennaio, la frase del giorno
Il talento ti fa vincere una partita. L’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato.
Michael Jordan

Michael Jordan, conosciuto anche con le sue iniziali MJ, è nato a New York (Stati Uniti) il 17 febbraio 1963. E’ un ex cestista ed ex giocatore di baseball statunitense, nonché principale azionista e presidente della squadra di pallacanestro degli Charlotte Hornets.

Soprannominato Air Jordan e His Airness per le sue qualità atletiche e tecniche, fu eletto nel 1999 “il più grande atleta nord-americano del XX secolo” dal canale televisivo sportivo ESPN. La fama acquisita sul campo lo ha reso un’icona dello sport, al punto da spingere la Nike a dedicargli una linea di scarpe da pallacanestro chiamata Air Jordan, introdotta nel 1984.

Giocò per tre anni all’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, dove guidò la squadra alla vittoria del campionato nazionale NCAA nel 1982. Fu poi scelto per terzo al Draft NBA 1984 dai Chicago Bulls e diventò in breve tempo una delle stelle della lega, contribuendo a diffondere la NBA a livello mondiale negli anni ’80 e ’90. Nel 1991 vinse il suo primo titolo NBA con i Bulls, per poi ripetersi con altri due successi nel 1992 e nel 1993, aggiudicandosi un three-peat, dopo il quale si ritirò per intraprendere una carriera nel baseball. Tornò ai Bulls nel 1995 e li condusse alla vittoria di un altro three-peat (1996, 1997 e 1998). Si ritirò una seconda volta nel 1999, per poi tornare come membro dei Washington Wizards dal 2001 al 2003, per poi ritirarsi definitivamente.

I riconoscimenti ottenuti a livello individuale includono sei MVP delle finali, dieci titoli di miglior marcatore (entrambi record), cinque MVP della regular season, dieci selezioni All-NBA First Team e nove nell’All-Defensive First Team, quattordici partecipazioni all’NBA All-Star Game, tre MVP dell’All-Star Game e un NBA Defensive Player of the Year Award. Detiene i record NBA per la media punti più alta nella storia della regular season (30,12 punti a partita) e nella storia dei playoffs (33,45 punti a partita).

Fu introdotto due volte nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame: nel 2009 per la sua carriera individuale e nel 2010 come membro del Dream Team. Diventò membro della FIBA Hall of Fame nel 2015. Il 22 novembre 2016 fu insignito dal presidente USA Barack Obama della Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile statunitense.

Mattia Marocco

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