L’oroscopo bianco-blu dice Lecco. E non è che ci sia poi molto da aggiungere. Rivalità, tradizione e anche tanta ciccia tecnica per un clasìco che minaccia di infiammare la domenica della terza serie (ore 14.30, stadio “Speroni”). Il sabato del Tractor Vargas parte dal passo indietro al 2-2 con il Pordenone: “Abbiamo preso due reti su calcio da fermo e segnato due gol in trasferta. Chiaro che pensi che con un po’ più di attenzione si potesse anche vincere. Ma forse ho sbagliato anche io. Dovevo mettere la marcatura a uomo su Ajeti. Non avevamo niente da perdere? Avevamo tanto da perdere. C’erano in palio 3 punti. Rispetto per tutti ma paura di nessuno. Non sono abituato a guardare la classifica e credo che questa squadra debba poter far punti con tutti”.
A partire dai lariani, s’intende. Avversari che il santiagueño tratteggia così: “Ostacolo pericolosissimo. Sanno coprirsi e ripartire portando tanti uomini in attacco. E hanno esterni molto forti“. Alla fine è tutta una questione che attiene la strettissima professionalità: “Il segreto non sono le motivazioni, il segreto è il lavoro. Quando so che i ragazzi hanno dato tutto, io dormo tranquillo”.
Scelte di campo
Rientra Vezzoni dal turno di stop. Per il resto, assenze consolidate nel numero di 8 (Ghioldi, Rossi, Parker, Bertoni, Brignoli, Mangano, Chakir e Perotti). Formazione? Buttiamo lì 3-5-2 con Del Favero in porta; Vaghi, Lombardoni e Boffelli in difesa; Vezzoni, Nicco, Fietta, Ferri e Ndrecka in mediana; Stanzani e Castelli in avanti. Scelte da incastrare con quelle di Lignano. In calce i 21 convocati:
Portieri (2)
Del Favero, Cassano
Difensori (6)
Boffelli, Lombardoni, Molinari, Saporetti, Sportelli, Vaghi
Centrocampisti (9)
Caluschi, Citterio, Ferri, Fietta, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Piran, Vezzoni
Attaccanti (4)
Castelli, Pitou, Piu, Stanzani
Lecco a due piazze
Copia e incolla di quanto scritto ieri. Ma il dato è rilevante. Quindi, meglio ribadirlo. Da quando c’è Luciano Foschi in panca (5^ giornata), il Lecco è statisticamente la migliore del Campionato (26 punti, 2.17 a partita). La squadra era chiaramente già buona prima ma il tecnico laziale ha trasformato la qualità in identità. Forgiando un gruppo ora a pieno titolo nella short list quantomeno della Fase Nazionale dei Playoff. Per non dire da corsa alla promozione diretta. Nell’1-0 dell’infrasettimanale con il Renate (Giudici a referto), schierato 3-5-2 con Melgrati tra i pali; Celjak, Battistini ed Enrici in difesa; Zambataro, Girelli, Galli, Ilari e Giudici in mediana; Buso e Pinzauti in attacco.
La mia nemica amatissima
Storia con i blucelesti che conta 66 precedenti (cui sommare lo spareggio del ’46). Pro Patria avanti con 28 vittorie, 15 pareggi e 23 sconfitte (19/5/8 a Busto). Recente passato tutto tigrotto con bulimica striscia di 11 successi consecutivi (12 con la Coppa Italia), fragorosamente interrotta dal 3-0 dell’anno passato al “Rigamonti-Ceppi” (29 settembre), ma ripresa dallo 0-2 del playoff del primo maggio. Per la cronaca, sempre la stagione scorsa registrato il pari in assoluto dopo 13 anni e allo “Speroni” addirittura dopo 26 (dall’1-1 del 25 febbraio 1996 allo stesso punteggio del 5 febbraio 2022, nella foto), mentre il Lecco non passa in via Cà Bianca dal 20 settembre 2009 (0-2 con reti di Corrent e Ciano).
Coraggio, dopo aprile ecco maggio
Secondo quinto anno consecutivo per i bianco-blu che dopo Fiero trovano Enrico Maggio di Lodi (Mattia Regattieri di Finale Emilia e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore gli assistenti, Giorgio Bozzetto di Bergamo il quarto ufficiale di gara). Il fischietto lodigiano ha alle spalle 62 gare dirette in categoria (60 di regular season più 2 di playoff), con 21 successi interni, 17 esterni, 24 pareggi, 261 gialli, 20 rossi (12 diretti) e 24 rigori. Solo due i precedenti specifici. Quello tigrotto datato quasi 5 anni fa con vittoria sul Ciliverghe griffata Zaro e Le Noci su assist di Colombo (cioè, buona parte dello staff tecnico attuale).
10 dicembre 2017 Pro Patria – Ciliverghe 2-0 (Serie D)
7 novembre 2019 FeralpiSalò – Lecco 1-0 (Coppa Italia)
Giovanni Castiglioni
