Lunedì 4 luglio, la frase del giorno
Allenare non è una scienza, è un’arte. Ci sono contenuti scientifici, ma è un’arte. La parola chiave è equilibrio: tra autorità e comprensione, per esempio. Non trovi mai un punto giusto, è una ricerca continua, devi essere motivato. Sei un po’ come un attore comico: quando si apre il palcoscenico devi far ridere, qualunque cosa ti sia capitata prima. Tu crei emozioni, non trasmetti solo nozioni: e questo va allenato, perché c’è anche un’intelligenza emotiva. Se sei pessimista, fare l’allenatore è quasi impossibile. L’ottimismo serve. Il che non significa pensare che se facciamo tutto benissimo vinciamo di sicuro: c’è anche l’altra squadra. Non basta fare le cose bene, dobbiamo farle meglio degli altri.
Julio Velasco

Julio Velasco è nato a La Plata (Argentina) il 9 febbraio 1952. E’ un dirigente sportivo e allenatore di pallavolo argentino naturalizzato italiano, direttore tecnico del settore giovanile della FIPAV.

Ha legato la sua fama al ruolo di commissario tecnico della Nazionale Italiana di pallavolo maschile, incarico ricoperto dal 1989 al 1996: sotto la sua gestione gli Azzurri, fin lì ai margini del volley mondiale, nel corso degli anni 90 del XX secolo si affermarono tra le formazioni più forti di tutti i tempi, in quella che è passata alla storia come l’epopea della generazione di fenomeni.

Mattia Marocco

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