Una vittoria o 2 pareggi. Questo il fatturato richiesto alla Pro Patria negli ultimi 180’ per certificare la permanenza in categoria. In realtà, una serie (quasi) infinita di altri incastri garantirebbe lo stesso obiettivo anche con un solo punto. O (forse) persino senza quello. A partire dalla mancata disputa del playout tra penultima e quintultima causa più di 8 lunghezze di gap (attualmente tra Giana e Trento sono proprio 8). Di fatto, la sconfitta di Salò ha così solo rinviato un verdetto che i 13 punti in 7 gare della gestione Sala/Le Noci sembrano avere comunque legittimato. Insomma, non è fatta ma manca davvero tanto così. Con l’altra faccia della medaglia biancoblu rappresentata dai playoff ancora contendibili (i relativi calcoli li procrastiniamo a dopo la prossima). Sabato (ore 14.30, stadio ‘Speroni‘) contro il Mantova che in giornata ha salutato Galderisi e domenica 24 con la Pergolettese le ultime due tappe di una corsa alla salvezza improbabile solo 40 giorni fa.
Il Piu e il meno. Il tassametro dice 9 gol stagionali da sommare ad un assist. Quella con la Feralpi è stata però per Alessandro Piu la seconda rete “inutile” dopo quella di Vercelli. Le altre 7 hanno prodotto 11 punti. Il friulano ha realizzato 6 delle ultime 11 segnature tigrotte. Dopo aver superato Latte Lath (8 reti l’anno passato in regular season), l’obiettivo in epoca recente sono i 12 gol di Beppe Le Noci nel 2018/19. Sul piano difensivo, la rete subita da Spagnoli dopo 5’ ha interrotto a 385’ la striscia di inviolabilità della porta di Caprile. Blindatura seconda nell’ultimo quadriennio di Serie C solo ai 395’ tra 15^ e 20^ del 2018/19.
Nanu e ballerine. Con 6 sconfitte nelle ultime 9 la panchina più che traballare salta direttamente. E infatti il Mantova ha accompagnato alla porta Giuseppe Galderisi richiamando Maurizio Lauro. Ironia della sorte virgiliana il fatto che il ribaltone tecnico fosse avvenuto proprio dopo lo 0-0 dell’andata al ‘Martelli‘ (11 dicembre). Avvicendamento che aveva prodotto 3 vittorie e 2 pareggi nelle 5 successive. Prima di una serie da strizza autentica con 8 sconfitte in 13 giornate. A seguire comunicato ufficiale: “Mantova 1911 comunica di aver sollevato dal proprio incarico Giuseppe Galderisi ed il suo staff e di riaffidare la guida tecnica della Prima Squadra a Maurizio Lauro, che nel pomeriggio di oggi, martedì 12 aprile, dirigerà la prima seduta di allenamento settimanale dei biancorossi, in preparazione al match di Busto Arsizio contro l’Aurora Pro Patria, valido per la penultima giornata del campionato di Serie C, girone A. Mantova 1911 tiene a ringraziare Giuseppe Galderisi per il contributo fornito, augurando contestualmente buon lavoro a Maurizio Lauro in vista di questo finale di stagione”.
Con le mani Ciao Ciao. Una volta sarebbe stato ‘Clamoroso al Cibali‘. Ma nell’esclusione del Catania dal Girone C di Lega Pro di clamoroso non c’è davvero nulla. La sentenza del Tribunale etneo che ha sospeso l’esercizio provvisorio amputando stagione rossazzurra e organico della Serie C era infatti largamente attesa. E a nulla sono valsi i tentativi di alcuni appassionati locali per ritardare il provvedimento quantomeno a campionato concluso. L’anno scorso era toccato al Trapani, due stagioni prima a Pro Piacenza e Matera, l’annata prima al Modena. Del tipo, non proprio una novità. A chi toccherà la prossima volta?
Druso e consumo. Tutto in 90’. Questa volta per davvero. Sabato ore 14.30, stadio ‘Druso‘ di Bolzano. SudTirol e Padova si giocano la B. Rotweiss avanti 2 punti ma i Biancoscudati di Oddo ne hanno vinte 8 di fila. Tante quante le lunghezze erose alla capolista negli ultimi 40 giorni. Arco temporale in cui i veneti hanno anche grassato ai ragazzi di Javorcic la Coppa Italia di C. Solo 12 mesi fa Como e Alessandria si giocavano alla penultima al ‘Sinigaglia‘ identico obiettivo. Laghèe avanti di un punto ma grigi in rutilante rimonta. Vinsero i lariani 2-1. Guadagnandosi così la cadetteria. Il SudTirol si auspica esito analogo.
Giovanni Castiglioni
