La stagione della Pallacanestro Varese è arrivata alla sola terza giornata di campionato e i biancorossi hanno collezionato una vittoria contro la Germani Brescia e due sconfitte con Virtus Bologna ed Olimpia Milano. Un bilancio complessivo tutto sommato positivo, visti gli avversari incontrati e le risposte ricevute, esclusa ovviamente la bruttissima debacle con i campioni d’Italia. Passo falso nel quale però tutta Varese ha ceduto in maniera strutturale, mentre nelle altre due gare le risposte positive sono state chiare ed evidenti.

Il giocatore ad oggi più in difficoltà della squadra è sicuramente Wilson che, né in Supercoppa né in queste prime giornate di campionato, ha dimostrato quel talento e quelle abilità al tiro che hanno visto in lui gli scout biancorossi e che soprattutto ha dimostrato con i numeri nelle passate stagioni. E’ pur vero che Elijah si trova per la prima volta ad affrontare un campionato di così alto livello come quello italiano, cosa che richiede un certo periodo di ambientamento ma che sta avvenendo nei modi sbagliati.

La guardia USA, una volta MVP delle Finali del campionato austriaco e una della Supercoppa dove tirava con il 42% da tre punti, è stato contrattualizzato per dare quell’alternativa letale nel piano tattico di coach Vertemati, fatto di fisicità e penetrazioni. Questo non sta riuscendo e il giocatore è risultato molto impaurito e spaesato in un contesto di gioco e di squadra finora a lui completamente estranei. Questo può essere legato alla mancanza fino ad oggi di Kell e delle sue geometrie, vitali per Wilson che deve essere innescato e non deve innescarsi da solo.

I problemi possono essere ricondotti anche ad una forma fisica non ottimale per un ragazzo dall’importante stazza fisica e che quindi può aver bisogno di un ulteriore periodo di preparazione per poter performare al meglio. Tuttavia, alla settima gara ufficiale il tempo a disposizione per sistemare la questione atletica è agli sgoccioli.

Il discorso quindi va approfondito nelle prossime decisive settimane, nelle quali però il primo problema da risolvere per lui sarà a livello psicologico, trovando quella fiducia che per un giocatore-tiratore è indispensabile per poter rendere al meglio. La situazione è comunque delicata, con il GM biancorosso Andrea Conti che ieri ha avuto un incontro con Wilson per dargli quell’ulteriore carica in vista delle prossime partite. Questo suona anche come un allarme ben acceso per il giocatore, che sa di non avere chance infinite prima che inizino ad essere prese in seria considerazione tutte le possibili alternative ad un amore che ancora non è sbocciato.

Alessandro Burin

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