Si avvicina sempre di più la seconda giornata di campionato per la Pallacanestro Openjobmetis Varese che andrà a sfidare, sul parquet del PalaDozza di Bologna i Campioni d’Italia della Virtus. Una partita che sulla carta lascia ben poco se non nullo margine di speranza per i biancorossi che si troveranno di fronte una delle squadre più forti del torneo nonché, ad oggi, una di quelle più in forma, come la vittoria della Supercoppa Italiana ed il 88-102 inflitto a Trento nella prima giornata di campionato dimostrano.
In più, Varese si approccia a questa partita con diversi problemi a livello di infortuni, visto che Kell sarà furi dai giochi ancora per un paio di settimane. Il rientro del playmaker avverrà probabilmente contro la Vanoli Cremona alla quarta giornata, mentre per vederlo in campo con Milano nel derby dell’Enerxenia Arena ci vorrebbe un miglioramento repentino. Intanto il giocatore continua a fare solo lavoro personalizzato. A lui questa settimana si sono aggiunti, sempre in cabina di regia, gli acciacchi di Amato e l’infortunio alla caviglia destra di Alessandro Gentile: i due, alle prese tra allenamenti in gruppo e differenziato, faranno comunque parte della spedizione bolognese, pur non essendo al massimo della condizione.

Questi fattori quindi non aiutano la Openjobmetis a sperare nell’impresa, per una partita che negli ultimi anni per i biancorossi è sempre stata più complicata. Nelle ultime 21 sfide disputate, Varese è riuscita a trionfare 10 volte. Una dato che potrebbe sembrare positivo, ma che in realtà va contestualizzato, poiché di questi 10 trionfi, 9 sono arrivati tra il 2010 ed il 2015, mentre l’ultimo è datato 22 aprile 2018.

Nella storia più recente, la Virtus vede ovviamente migliorare il proprio score da quando ha intrapreso quel processo di crescita che la sta portando a diventare una super potenza del basket nazionale ed europeo. Non è un caso che negli ultimi 6 scontri tra le due compagini, abbiano vinto 5 volte le V nere. Gare queste, nelle quali c’è comunque da sottolineare come Varese non abbia mai sfigurato, tenuto conto la forza dell’avversari e che il massimo svantaggio subito dai biancorossi è stato il -12 dell’85-73 della gara d’andata dello scorso campionato nella fase di crisi più nera della Openjobmetis targata Massimo Bulleri.

Complessivamente è difficile trovare sfide in cui le due squadre siano rimaste basse nel punteggio, con una media solitamente superiore ai 150 punti complessivi, così come è difficile trovare partite in cui si sia arrivati sopra i 90 punti, esclusa la gara del 26/12/2013 in cui Varese vinse per 98-89 oppure, strano gioco del destino, sempre la sfida nel giorno di Santo Stefano del 2017, in cui la Virtus riuscì a battere Varese per 90-85 dopo un tempo supplementare.

Parliamo sicuramente di una partita che, dati alla mano, tenuto conto delle forze in campo, sorprende rispetto all’equilibrio pressoché complessivo che ha regnato negli scontri tra le due realtà soprattutto negli ultimi anni, seppur il divario tecnico, economico e di ambizioni sia dei più ampi, come un po’ quasi per tutte le squadre del campionato quando vanno ad incontrare i Campioni d’Italia in carica.

Alessandro Burin

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