La Openjobmetis Varese vive una serata difficilissima sul parquet del PalaDozza contro la Virtus Bologna che vince per 97-56 ed infligge una sconfitta molto sorona ad una Varese arrivata a Bologna con diversi acciaccati, vedasi Amato e Gentile ed il lungo degente Kell. Situazioni che hanno portato i biancorossi a soffrire terribilmente in fase di regia ed impostazione, cosa messa in evidenza a maggior ragione nel terzo periodo dove, con il calare delle energie la squadra si è sciolta come neve al sole.

Bologna sfrutta al massimo la sua fisicità e la Openjobmetis non riesce a trovare soluzioni alternative al gioco fatto di penetrazioni, in un pitturato chiuso ermeticamente come quello che riesce a creare Bologna. Mancano terribilmente i punti di un Ale Gentile, a mezzo servizio causa infortunio alla caviglia destra ma soprattutto quelli di Wilson dalla lunga distanza. La guardia USA è sempre più un’incognita di questa Varese, non riuscendo mai ad entrare in partita e trovare la collocazione giusta all’interno del gruppo. Era l’uomo che con il tiro da tre punti avrebbe potuto in qualche modo cambiare un po’ lo spartito della partita, un po’ come ha fatto Beane nel secondo quarto, ma invece non è mai risultato incisivo.

A questo si aggiungono grossi problemi in fase di regia, soprattutto riguardo un De Nicolao sempre più fuori dalla manovra e dallo scacchiere tattico di Vertemati, che spesso e volentieri gli preferisce il propositivo Amato, seppur non in condizioni fisiche ottime. Un quadro complicato che va contestualizzato alla forza dei Campioni d’Italia, però perdere di 41 punti lascia qualche punto interrogativo, soprattutto su come la squadra abbia mollato mentalmente la partita.

Una prestazione che non può lasciare soddisfatto Vertemati, deluso dall’approccio al match dei suoi ragazzi: “Facciamo i complimenti alla Virtus che ha giocato una grande gara. Noi abbiamo approcciato male al match, non riuscendo mai a fare la partita a livello fisico che avremmo voluto. C’è stato un approccio troppo soft al match. Nel primo tempo siamo stati aggrappati alla partita, anche con qualche tiro libero e palla sporca, se pur già con molte palle perse. Nel secondo periodo di gioco abbiamo mollato totalmente e ci siamo detti negli spogliatoi che questa è una cosa letteralmente inaccettabile. E’ la prima volta che ci troviamo di fronte ad una squadra che ci passa sopra così senza reagire. Come sapremo reagire a questa sconfitta definirà ciò che faremo nel corso della nostra stagione”.

Alessandro Burin

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