È andata in archivio un’altra puntata di Varese Sport Podcast, la 12° per esattezza, ed ha accesso i riflettori, fra le altre cose, l’entusiasmo di due tra le tante realtà sportive varesine presenti con entusiasmo ed autorevolezza sul territorio.

A rompere il ghiaccio ci ha pensato il general manager degli Skorpions Enzo Petrillo. “Grazie innanzitutto per l’opportunità di poter raccontare uno spicchio del football americano, grazie per la dedizione con cui ci seguite, gli Skorpions sono una realtà fantastica che mette al primo posto uno spirito di gruppo difficilmente tangibile altrove, ad oggi la nostra stagione è più che positiva, affrontiamo l’ultima gara con serenità e poi ci tuffiamo nell’avventura playoff“. “Siamo una famiglia, più che una società, che conta 150 tesserati, puntiamo a raddoppiare questi numeri, noi ce la mettiamo tutta“. Cosa fate per attirare maggiormente l’attenzione e quindi farvi conoscere?Covid a parte già da un po’ di tempo cerchiamo di creare un evento nell’evento: dallo street food alle esibizioni musicali, talvolta “basta” creare un contorno, una cornice, ed al suo interno inserire una partita del nostro amato sport, la gente riesce così a divertirsi e ad avvicinarsi a noi; oggi siamo pronti a replicare, nei limiti delle restrizioni covid, proprio ai playoff nella speranza di regalare uno spettacolo assoluto“.

Spazio poi all’inviato di Varese Sport Matteo Gallo, uomo basket impegnato sulle tribune stampa di Openjobmetis Pallacanestro Varese, Robur e Pallacanestro Varese Femminile. Il punto della situazione sulle tre realtà, un’analisi sulla stagione appena conclusa, le prospettive future, sono stati i punti salienti di una chiacchierata “tra amici”.

Infine a chiudere quest’appuntamento ci hanno pensato i consiglieri dell’arcieri Tre Torri APS di Cardano al campo Alessandra Moltrasio e Andrea Santinello.È un piacere essere qui, ma anche un motivo d’orgoglio a dimostrazione del fatto che stiamo lavorando bene: domenica in quel di Turbigo la nostra società ha ottenuto diversi riconoscimenti ai campionati regionali; ne siamo felici perchè abbiamo raccolto i frutti di un duro lavoro che non si è mai fermato nemmeno nel periodo più rigido di lockdown, ma vietato accontentarsi, vogliamo crescere ancora“. Quanto potrebbero fare da richiamo per la vostra disciplina le Olimpiadi di Tokyo? In fondo i cosiddetti “sport minori” emergono anche così…Certo, noi ci speriamo, il richiamo è notevole perchè l’evento olimpico è il clou quadriennale (quest’anno quinquennale ndr) del mondo dello sport e nella speranza che possano arrivare anche tante medaglie come già successo in passato, ci auguriamo che la nostra passione venga percepita anche al di fuori e che settembre sia un mese in cui accogliere nuove leve“.

Mariella Lamonica

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