Il segreto di un inizio di campionato scoppiettante in casa Skorpions Varese si chiama senz’altro Nick Holt, ma non bisogna dimenticarsi del coaching staff e di tutti gli elementi che orbitano attorno al mondo degli scorpioni. Tra questi è impossibile non citare chi ha plasmato quella solidissima linea difensiva ammirata nelle prime due uscite stagionali (che non sfigurerebbe affatto in palcoscenici più prestigiosi): parliamo ovviamente di Dejvion Steward.

L’americano classe ’93 di Detroit va ormai considerato italiano a tutti gli effetti perché gli è bastato poco (è arrivato in Italia per la prima volta nel 2018) per innamorarsi del nostro Paese e della nostra cultura. Steward rappresenta un’autentica eccellenza nel mondo del football e, da straordinario linebacker qual è (come confermato da Simone Tettamanti), ha messo la sua esperienza a disposizione degli Skorpions lavorando con passione ed entusiasmo per consolidare le ambizioni di una squadra già ambiziosa.

La sua carriera comincia naturalmente lontano da qui, quando all’età di otto anni s’innamora del football e decide coltivare la sua passione giorno dopo giorno. Ovviamente crescere in una città come Detroit, nel Michigan, lo ha forgiato dal punto di vista caratteriale e grazie agli insegnamenti di suo padre ha capito che per ottenere qualsiasi cosa nella vita bisogna lavorare e dedicare ogni sforzo per un determinato obiettivo. Questo è esattamente ciò che ha fatto Steward. Da lì la decisione di trasferirsi al Ventura College nel sud della California dove, dopo tanti sacrifici, arriva la tanto agognata borsa di studio che lo porta alla Tiffin University nell’Ohio. Grazie all’Università inizia a giocare nella GLIAC (Great Lakes Intercollegiate Athletic Conference), una delle migliori Conference della NCAA Division II (National Collegiate Athletic Association).

Coniugando la passione per lo sport allo studio, Steward trascorre tre anni alla Tiffin diventando un elemento imprescindibile della squadra e laureandosi in Business Sports Management. Terminata l’Università arriva la chiamata inaspettata, quella dei Giants Bolzano che lo catapultano in una realtà sconosciuta; come lui stesso ha ammesso, infatti, non aveva mai sentito parlare di Bolzano e non sapeva nemmeno che in Italia si praticasse il football americano. L’entusiasmo per una nuova e difficile sfida lo hanno portato ad accettare la proposta dei Giants e il trasferirsi in Europa gli ha permesso di realizzare il suo sogno: viaggiare per il mondo praticando lo sport che ama. 

Ed è proprio a Bolzano che Steward si è innamorato dell’Italia, viaggiando in lungo e in largo per conoscere il suo nuovo mondo, e cominciando a lavorare con giovani atleti pensando ad appositi programmi di allenamento. La stagione è stata un crescendo di emozioni fino all’Italian Bowl, che però è stato vinto dai Seamens Milano 28-14. La stagione successiva è quindi approdato ai Lions Bergamo per giocare alcune partite prima di andare in Finlandia con i Seinajoki Crocodiles e consolidare la sua esperienza europea.

Le sue prestazioni non sono certo passate inosservate ed è arrivata la chiamata dalla GFL, in Germania, dei Kiel Baltic Hurricanes; ma il Covid ci si è messo di mezzo e la stagione è stata annullata. Il valore di Steward, però, è rimasto intatto e non a caso è arrivata l’irrinunciabile offerta da parte dei Cologne Crocodiles. Il classe ‘93 è quindi tornato negli USA per prepararsi alla nuova avventura tedesca e ne ha approfittato per passare un paio di semestri di coaching con la Togethership Academy di San Clemente in California, prima di tornare ancora una volta in Italia. A Varese. In casa Skorpions.

Per i grigiorossi, Steward ha avuto la possibilità di lavorare come Defensive Back Coach e social media content creator. Un’esperienza unica, emozionante e gratificante che difficilmente l’americano (ormai italiano) di Detroit dimenticherà: da qui l’augurio di veder gli Skorpions vincere il campionato. Ma ora anche lui deve pensare a vincere perché il suo futuro si chiama Cologne Crocodiles (anche se avrà sempre con sé il veleno degli scorpioni) e Steward è carico per la sua nuova esperienza europea. Ecco le sue parole riportate da americanfootballinternational.com:

Ho firmato con il Colonia per vincere e sono certo che coach Köpper stia mettendo insieme una squadra per farlo nella GFL. Sono entusiasta di avere la possibilità di viaggiare e giocare di nuovo a football. Mi era mancato, tutto. La preparazione, i tifosi, la competizione e il solo divertimento sul campo praticando il gioco che ho amato crescendo. In tempi come questi si insegna a non dare le cose per scontate. Quindi non vedo l’ora di dare ai tifosi e ai Crocodiles il massimo per la stagione 2021 di football.

Matteo Carraro
(foto di Stefano Scaccia)

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