Rinviata la gara tra Milano e Cremona perché l’Olimpia è rimasta bloccata a Madrid a causa della bufera di neve che si è abbattuta sulla capitale spagnola, sono solo cinque le gare disputatesi nella 15^ giornata di campionato: la Virtus Bologna, Sassari e Venezia continuano a correre dietro Milano e Brindisi, e vince anche Pesaro guadagnandosi così la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Trieste vince in trasferta contro la Fortitudo.

Dolomiti Energia Trentino – Virtus Segafredo Bologna 85-92
Vittoria esterna per la Virtus, che nelle ultime settimane sembra aver trovato un buon equilibrio, con la presenza in più di Marco Belinelli che non si sta imponendo ma risulta spesso e volentieri il giocatore più decisivo dei suoi. La squadra di Djordjevic è in vantaggio per praticamente tutti e 40 i minuti di gara, andando con facilità al ferro con le penetrazioni di Weems e Teodosic. Più che in attacco, dove il solito Williams e la regia di Browne garantiscono sempre risultati discreti, i problemi per Trento sono stati in difesa, mai in grado di fermare l’attacco delle V nere. Per Trento 18 di Williams, 16 di Forray, 14 di Browne, 11 di Sanders e 10 di Morgan. Per Bologna 17 di Weems, 15 di Belinelli, 14 di Teodosic, 12 di Hunter.

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Allianz Pallacanestro Trieste 69-82
Ottima vittoria esterna di Trieste, che supera una delle squadre più in forma del campionato come la Fortitudo e lo fa con una grande prova corale, specialmente da parte degli uomini in uscita dalla panchina. I padroni di casa entrano in partita nettamente meglio, potendo contare su una difesa aggressiva che forza numerose palle perde da parte di Trieste. La rimonta degli ospiti arriva con il secondo quintetto di Dalmasson, che comprende Graziulis, Laquintana e Upson: questo trio porta Trieste prima a contatto, poi a superare la Fortitudo ad inizio terzo quarto. Sono poi le triple di un precisissimo Davide Alviti ad impedire la rimonta alla Fortitudo nel finale. Per Bologna 17 di Banks e 12 di Baldasso. Per Trieste 20 di Graziulis, 13 di Laquintana e 12 di Upson.

Carpegna Prosciutto Pesaro – Germani Brescia 98-88 (foto FB Victoria Libertas Pesaro)
Una partita a due facce quella che si è disputata alla Vitifrigo Arena di Pesaro e ha visto trionfare la squadra di Repesa, che ha così conquistato le Final Eight: nel primo tempo la maggior caratura fisica di Brescia ha avuto la meglio, ma nel secondo i cecchini di Pesaro hanno scaldato la mano e hanno portato i padroni di casa alla vittoria. Con un parziale di 0-12 nel primo quarto Brescia si era portata aventi, toccando anche la doppia cifra di vantaggio, mettendo sabbia negli ingranaggi di Pesaro grazie alla difesa di Moss sul playmaker avversario Justin Robinson. Nella ripresa è Ariel Filloy a prendersi sulle spalle l’attacco della Carpegna, insieme alle giocate di puro talento da parte di Filipovity. Nel finale è Carlos Delfino a chiudere i conti. Per Pesaro 24 di Filipovity, 22 di Filloy, 15 di Cain, 12 di Delfino e 11 di Robinson. Per Brescia 19 di Cline, 15 di Ristic, 13 di Kalinoski, 11 di Moss.

Banco di Sardegna Sassari – Acqua S.Bernardo Cantù 98-92
Continua a vincere Sassari, con una grande prova del suo totem a centro area Miro Bilan, contro una Cantù che ritrova Frank Gaines subito in grande forma, cerca una improbabile rimonta nel finale ma alla fine si arrende contro il maggior talento degli uomini di Pozzecco. Nel primo quarto sono i lunghi di Sassari a dominare, Bilan sotto canestro e Bendzius dall’arco, e questo copione viene rispettato anche nel secondo periodo. Dopo l’intervallo Cantù ha una faccia diversa e la scossa arriva con una meravigliosa schiacciata di Gabriele Procida a chiudere il terzo quarto. Nel finale Cantù piazza un parziale di 0-13 ma non basta perché è Bendzius a chiudere i conti. Per Sassari 27 di Bilan, 26 di Bendzius, 12 di Spissu, 11 di Burnell, Katic e Gentile. Per Cantù 23 di Gaines, 21 di Smith, 14 di Procida e Johnson.

Umana Reyer Venezia – UNAHOTELS Reggio Emilia 95-75
È tornato il miglior Mitchell Watt, e si sente: Venezia distrugge Reggio Emilia grazie alla grande prestazione, forse la prima di una stagione condizionata da virus e infortuni, del suo centro americano. I padroni di casa partono forte nel primo quarto, toccando anche la doppia cifra di vantaggio, prima che Baldi Rossi e Taylor riportino a contatto Reggio. Il parziale a favore di Venezia arriva nel finale di secondo quarto grazie a Watt, che insieme a Daye domina anche nella ripresa, quando Venezia arriva ai 20 punti di vantaggio. Nell’ultimo periodo la gara ha poca storia. Per Venezia 22 di Watt, 18 di Daye, 14 di Tonut, 12 di De Nicolao. Per Reggio 17 di Taylor e Baldi Rossi, 10 di Bostic ed Elegar.

Marco Mastrorilli

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