Legnano cade in casa, inaspettatamente, e lo fa per mano di Firenze con il punteggio di 75-80.
Legnano perde nel “suo” PalaBorsani e la sconfitta è di quelle che fanno male, malissimo perchè arrivata contro una squadra di terza fascia e al termine di una prestazione davvero di basso livello, piena di errori balistici e quindi bassissime percentuali in ogni voce: 16/35 da 2, 6/26 da 3 e addirittura un 63% ai liberi, orrido a questi livelli. Tutti numeri che evidenziano un dato di fatto inoppugnabile: una gara giocata senza testa o, se si vuole leggerla in altro modo, una partita giocata con la convinzione di aver già i due punti in tasca, quasi una sorta di formalità da sbrigare nel minor tempo possibile.

Invece Firenze, che disputa una gara onesta, solida ed efficace coi suoi uomini-chiave capisce fin dall’avvio (10-10 al 5°) che Legnano non è certamente nella sua versione de-luxe e resta attaccata al match con le iniziative di Di Pizzo: 25-23 al 13°. I Knights – che nella serata indossano una maglia da gara intesa a celebrare il 50° di fondazione dell’Olimpia Legnano, altra storica società cestistica cittadina fondata dall’ingegner Franco Bonazza -, sembrano sbloccarsi grazie alle incursione di Marino (10 nel primo tempo) e della coppia Terenzi-Cepic. Il terzetto legnanese propizia l’allungo alla fine del primo tempo (39-32) e sembra instradare il match verso zone tranquille.

L’allungo legnanese però è solo un fuoco di paglia e dopo la pausa lunga a Firenze basta sistemare un paio di situazioni nei giochi a due per fermare la corsa dei padroni di casa e, con Poltronieri (4/13 dal campo) ricucire lo strappo: 41-40 al 25°. Le triple di Juan Marcos Casini (3/5 nelle triple, unico legnanese in palla) tengono avanti, seppur di poco, Legnano che chiude il terzo periodo sul +4 (56-52) ma con percentuali calanti e non è esattamente un bel presagio che si concretizza in avvio di ultimo quarto con il parziale, 0-8 a favore dei toscani: 56-60 al 34°. La situazione in realtà sarebbe ancora favorevolissima per i legnanesi che potrebbero sfruttare il “bonus” per falli raggiunto precocemente da Firenze, ma Bianchi e Marino, 3/10 dalla lunetta, sprecano ottime opportunità e Firenze, che alza l’intensità in difesa, sente l’odore del sangue con Castelli, Passoni e staffieri pronti a gonfiare un break complessivamente clamoroso: 4 a 19 che vale il 60-71 al 38° e un’importante fetta di gara già in tasca. Legnano prova il tutto per tutto con Terenzi (12/15 dalla lunetta) e l’MVP Leardini (5/7 e 8 rimbalzi), ma ormai è troppo tardi e Firenze, con merito, esce dal PalaBorsani festeggiando: 75-80

“Pessima partita e gara vergognosa da parte nostra – dice Riccardo Eliantonio, coach di Legnano -, per la quale mi assumo tutte le responsabilità perchè è colpa mia l’aver presentato questa sera sul parquet una squadra senza anima, priva di cuore e anche di testa. Non abbiamo nessuna giustificazione per una gara da “anti-basket” nella quale abbiamo capito poco sbagliando tutto e proponendo sempre cattive letture. Giocare al ritmo di un passaggio e tiro non funziona quasi mai e se, aggravante, giochi disattento, “spaesato” contro le mosse degli avversari, puoi solo rimediare figuracce. Non ci resta che chiedere scusa al nostro pubblico, tornare in palestra e alzare il livello di concentrazione perchè la trasferta in programma a Omegna mercoledì sarà dura come il ferro”.

3GE Legnano – Firenze 75-80 (39-32)
3GELECTRONICS:
Terenzi 17 (1/5, 1/8), Marino 13 (4/5, 1/7), Casini 13 (1/4, 3/5), Leardini 13 (5/7, 0/1), Cepic 10 (2/6, 1/2), Solaroli 4 (1/1, 0/0), Bianchi 3 (1/5, 0/3), Roveda 2 (1/2, 0/0), Pisoni ne, Bassani ne, Ferrario L. ne, Ferrario A. ne  All: Eliantonio
FIRENZE: Poltroneri 18 (1/3, 3/9), Di Pizzo 17 (8/12, 0/0),  Passoni 14 (0/0, 4/8), Castelli 10 (3/7), Staffieri 8 (2/6, 0/5), Merlo 8 (2/2, 1/3), Marotta 5 (1/2, 1/4), Iannicelli, Pracchia ne, Pavicevic ne. All.: Venuti

Massimo Turconi

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