Qualche settimana fa praticamente nessuno si sarebbe aspettato di arrivare alla vigilia del derby Città di Varese-Castellanzese in questa situazione: i neroverdi stavano dominando il campionato mentre i biancorossi lottavano per non retrocedere direttamente. Oggi, invece, il Varese attraversa uno dei suoi migliori momenti stagionali e si approccia al mach forte dei tre risultati utili consecutivi dell’ultima settimana e mezza, mentre la Castellanzese deve riprendersi dai due clamorosi ko a Bra (4-0) e contro il Borgosesia (3-7).

Sarà una giostra – esordisce senza mezzi termini mister Rossi – perché contro la Castellanzese non sai mai cosa aspettarti. Da qui alla fine, a parte domani, credo che vedremo partite con pochissime occasioni da rete e dovremo essere bravi a sfruttarle”. Contro un avversario del genere è praticamente impossibile non concedere occasioni da rete e il mister ne è consapevole: “Solo contro il Bra non hanno segnato. I loro quattro attaccanti hanno fatto 53 gol per cui non è il solo Chessa a risultare micidiale; dall’altra parte, però, dietro subiscono parecchio e l’unica soluzione per fare il risultato domani è segnare il più possibile”.

Gol che però non sono arrivati contro l’Arconatese e Rossi ritorna sul match di mercoledì scorso commentandolo così: “Ho rivisto la partita e devo dire che abbiamo sofferto meno di quello che pensavo in campo. Sicuramente nel primo tempo ci sono stati superiori, ma non abbiamo concesso quasi nulla e nella ripresa, pur non facendo cose eccezionali, siamo usciti bene rischiando di vincerla nel finale. C’è da dire, comunque, che ho visto qualcuno davvero stanco, specialmente chi ha giocato tutti i 90 minuti nelle ultime sei partite”.

L’undici titolare di domani sarà quindi costruito tenendo conto anche della condizione atletica dei biancorossi e il mister annuncia: “Farò sicuramente tre rotazioni, una in difesa, una sugli esterni e una in attacco”. Quali saranno i cambi? Molto probabilmente tornerà dal primo minuto Ebagua che ha scontato la squalifica di tre giornate e scalpita per riprendersi il posto; al suo fianco ci sarà probabilmente Otelè, con uno fra Minaj e Capelli. In mezzo al campo praticamente certa la presenza di Disabato e Beak, così come quella di Nicastri sulla sinistra. A destra difficilmente Rossi rinuncerà a Quitadamo, anche se potrebbe trovare spazio Polo con il numero 4 biancorosso retrocesso nella linea a tre insieme a due fra Mapelli, Aprile e Parpinel; Siaulys ovviamente a difesa dei pali.

Come spesso capita non arrivano buone notizie dall’infermeria: “Scampini non sarà della partita e da qui alla fine probabilmente recupereremo solo Mamah e Gazo tra una quindicina di giorni. Non dobbiamo piangerci addosso: ci aspettano otto finali in cui affronteremo squadre che lottano o per le prime posizioni o per non retrocedere. Voglio un gruppo concreto e solido, magari brutto da vedere, ma che porti a casa i risultati. Aprile? I ragazzi più giovani devono imparare a star fuori e soffrire, cosa che con la regola degli under non sempre avviene; in ogni caso io ho creduto in lui, ha avuto pazienza e si è ritagliato meritatamente il posto da titolare. A fine stagione mi ringrazierà”.

Matteo Carraro

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