Il sorriso di mister Rossi la dice lunga sull’importanza dell’1-0 che il Città di Varese ha strappato sul campo dell’RG Ticino ma, prima di commentare la partita, è doveroso conoscere le condizioni di Andrea D’Orazio che è stato trasportato in ospedale a seguito di un colpo alla testa subìto nel finale. “Non dovrebbe essere nulla di grave – rassicura Rossi -. A quanto mi hanno detto ha preso una sorta di colpo di frusta, ma è sempre rimasto cosciente“.

Passando alla partita, invece, la qualità più grande che è emersa è stata la maturità: i biancorossi sono stati fortunati (sul palo di Makota) e hanno colpito al momento giusto, archiviando la partita senza concedere quasi nulla. “Siamo stati abili a leggere la partita – conferma Rossi – andando in vantaggio in chiusura di una frazione equilibrata in cui noi avevamo costruito qualcosina e loro avevano preso un palo. Nella ripresa abbiamo giocato da squadra senza rischiare nulla“.

Era la partita che mi aspettavo – continua Rossi – perché loro sono forti fisicamente e, per competere da questo punto di vista, non ho cambiato nessuno rispetto a domenica. Perdere centimetri contro una squadra del genere sarebbe stato pericoloso e dovevamo essere in grado di rispondere colpo su colpo; potevamo chiuderla, ma siamo stati bravi a difenderci e, a livello mentale, ho visto la giusta concentrazione“.

E Piraccini? “Ha avuto un fastidio all’adduttore. In più era ammonito e, siccome mercoledì giochiamo, ho voluto preservarlo. Pastore è comunque entrato benissimo e, quando parlavo di avere 16/18 titolari mi riferivo proprio a questo. Adesso – conclude Rossi – dobbiamo continuare così“.

Matteo Carraro

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