Il pari è sicuramente un risultato meno amaro di una sconfitta all’ultimo minuto, ma l’1-1 maturato al “Franco Ossola” contro il Gozzano non può lasciare soddisfatto il Città di Varese.

Lo sa bene Ezio Rossi che non nasconde la delusione: “È davvero un peccato perché eravamo partiti bene e ci tenevamo a vincere. Dopo il gol siamo calati e abbiamo sofferto, anche se a conti fatti ci hanno segnato all’unico tiro in porta. Partite del genere devono essere vinte 1-0“.

Il ritmo della partita, di sicuro non scoppiettante, è crollato vertiginosamente nella ripresa. “Nel primo quarto d’ora – spiega Rossi – loro non riuscivano ad uscire dalla trequarti; poi l’inerzia si è invertita. Nella ripresa c’è stato più equilibrio, anche se la partita è stata davvero brutta. A volte capitano giornate come questa: lo scorso anno avevamo giocato molto meglio e avevano perso, mentre quest’anno è arrivato un pari. Di sicuro bisogna essere più concreti, ma non posso recriminare nulla ai ragazzi“.

È mancato un centravanti alla Cappai?Sicuramente un giocatore come lui può risultare fondamentale in alcuni momenti della partita per far salire la squadra perché a Di Renzo, che comunque ha fatto bene, piace di più giocare palla a terra. Di Renzo ancora troppo isolato? Il Gozzano ha lavorato bene per arginarlo ma al tempo stesso ha speso molto; non a caso nella ripresa sono calati tanto e nel finale sembravano averne di più”.

Ottimi segnali da Piraccini, in campo 90 minuti, e da Disabato che ha fatto il suo esordio in campionato mettendo una manciata di minuti nelle gambe. “Piraccini è un giocatore dall’intelligenza non comune e ha fatto un’ottima prestazione. Disabato è entrato bene, ma in generale di prestazioni negative non ne ho viste: abbiamo giocato da 6. Aiolfi? Deve imparare a stare al mondo“.

Un pareggio che non soddisfa appieno nemmeno il Gozzano. Piemontesi che però parlano biancorosso e lo fanno per voce del vice di Schettino, Carlo Prelli, storico ex giocatore varesino: “Tornare qui al Franco Ossola è sempre un’emozione, e farlo in una partita così combattuta a livello agonistico dà ancora più soddisfazione. Credo che il punto sia meritato: il Varese è una squadra forte e Rossi sa come caricare i ragazzi per tirar fuori il vecchio cuore biancorosso. Noi siamo in costruzione, abbiamo cambiato molto e solo il tempo ci dirà chi siamo”.

Matteo Carraro

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