La Coelsanus si gioca una buona fetta delle proprie speranze di salvezza diretta nello scontro di oggi pomeriggio contro Ragusa. Più che una buona fetta, potremmo anche esagerare ponendo l’accento su un 90% dato che la situazione di classifica è diventata abbastanza complicata. La vittoria nel recupero infrasettimanale di Fiorenzuola contro Crema ha chiamato fuori la formazione emiliana che ora si trova a 4 punti di distanza e con un 2-0 negli scontri diretti coi gialloblu.
Pertanto, tutto verte sull’asse Sangiorgese, Robur, Ragusa con Olginate a fare da quarto incomodo. Infatti, la classifica dice Olginate e Ragusa a quota 16, Robur a 14 e Sangiorgese a 12, ma sia Robur che “Sangio” hanno due gare da recuperare. Lo 0-2 nei confronti diretti con Olginate mette in difficoltà i varesini che possono sperare in una eventuale vittoria dei lecchesi nella gara odierna contro la Sangiorgese per semplificare un quadro complicato. In ogni caso, tutto passa da un successo contro Ragusa.
Infatti, perdere stasera significa automaticamente andare ai playout per giocarsi lì la salvezza. Con Ragusa che sale a quota 18, rimarrebbe l’unica opzione di una parità a quota 16 con Olginate che vede la Robur soccombere per gli scontri diretti negativi. Vincere porterebbe i gialloblu a quota 16 proprio assieme a Ragusa: poi sarà importante vedere cosa succede nell’altra sfida anche se la Robur è obbligata a battere anche gli altomilanesi nel recupero di mercoledì per essere sicura del proprio destino.

Ragusa – La formazione di coach Bocchino è reduce da un girone unificato col freno a mano tirato dato che i siciliani hanno portato a casa solo 2 vittorie a fronte di 5 sconfitte negli scontri con le formazioni del girone B2 ed è stata così risucchiata nel vortice della lotta per la salvezza diretta. Elementi di spicco dei siciliani sono: l’ala Mastroianni, 15,3 punti di media col 41% da 3, il play classe 2000 Ianelli, autore di 11 punti a gara e la guardia classe ’90 Andrea Sorrentino che produce 10,1 punti a gara con il 18% da 2 e un 35% da 3 a fronte di ben 7,9 tiri a partita dal perimetro. Dalla sua la Robur ha una difesa che è la terza migliore del girone mentre Ragusa si trova a metà classifica, come attacchi, però, la Coelsanus è il peggior attacco del girone mentre Ragusa occupa la quart’ultima posizione. Al di là dei meri dati, ciò che più conta per questa gara fondamentale è l’infermeria dalla quale giungono poche nuove: al manipolo che ha giocato ad Agrigento si aggiunge il solo Alessandro Corno, unico elemento negativizzatosi in settimana e che ha superato le dovute visite mediche per tornare a disposizione. Un giocatore in più, ma di cui andrà verificato lo stato di forma visto il fermo di quasi tre settimane che Corno ha affrontato. Insomma, la situazione è difficile e l’impegno è probante. Palla a due alle ore 17.

M.G.

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