Si è appena conclusa l’Assemblea dei soci del Consorzio “Varese Nel Cuore”, nella quale è stato fatto un punto importante dopo tutto quello che la Pallacanestro Varese ha passato e sta passando in questo periodo, ma con uno sguardo sul futuro non indifferente e che si porta con sé una parte integrante ed importante di quel programma quinquennale targato Luis Scola da cui deve ripartire il mondo biancorosso.

La riunione di questa sera, iniziata intorno alle 18, è stata molto importante anche dal punto di vista dell’affluenza, con la sala adibita per l’occasione del Lino Oldrini colma, a conferma di come i consorziati siano vicini alla squadra ed alla realtà Pallacanestro Varese ora più che mai in questo momento sul campo difficile e di cambiamenti dopo l’addio di Andrea Conti ormai di una settimana fa.

Proprio da questo episodio è partita l’Assemblea con il punto del Presidente Castelli, affiancato dal Toto Bulgheroni, che ci hanno tenuto a ringraziare l’ex GM per quanto fatto in questi anni ma hanno anche sottolineato come non sia stato il momento giusto per prendere una decisione del genere, tra l’altro avvenuta con molta fretta, specificando comunque come non ci sia mai stata una sovrapposizione nei ruoli tra Conti e Scola, facendo seguito a quanto già dichiarato da parte dell’odierno CDA biancorosso negli scorsi giorni.

Chiusa una porta però si apre un portone ed allora non poteva mancare l’intervento di Luis Scola che, dopo aver ringraziato calorosamente il Consorzio tutto per gli sforzi che ogni anno compie per sostenere la Pallacanestro Varese, ha voluto mettere in chiaro come la base fondante del suo programma quinquennale, all’interno del quale andrà ad acquisire man mano delle quote con già la prima opzione da quest’estate, sia e sarà il rilancio del settore giovanile biancorosso.

Scola è stato molto limpido sul fatto che esso debba essere una risorsa vitale della società e della squadra, con l’idea di mettere il settore giovanile di Pallacanestro Varese al centro, che non sia solo un bacino societario ma provinciale, che viene visto con ammirazione da tutti i bambini ed i ragazzi che giocano a basket in provincia, ritornando ad avere un po’ quell’aria di quasi magia che aveva un tempo il mondo biancorosso e che oggi si è un po’ smarrita.

Un settore giovanile che da anni non sforna talenti e che invece deve essere via di sviluppo e crescita, sia in termini di prodotto interno, con qualche ragazzo da formare per la prima squadra, sia per magari poter usufruire del talento di alcuni di essi che potranno volare verso i lidi più alti del basket europeo e mondiale e portare risorse importanti alle casse biancorosse.

Ci sarà quindi molto da discutere e parlare con Ponti per capire che ne sarà dell’odierno mondo Academy nel futuro biancorosso, con la certezza che Scola su questo sarà intransigente, in uno dei punti cardine di quel rilancio che vuole per Varese, che lui considera tra le 5 migliori società d’Europa per storia, blasone e fama e che deve tornare a respirare quella dimensione che negli anni ha reso i colori biancorossi unici in Italia e nel continente.

El General ha poi risposto anche alle domande dei soci sulla prima squadra, sottolineando come il momento sia oggettivamente difficile e peggio di cosi, tra infortuni, covid e risultati non possa andare, ma anche chiarendo come in questo momento ci sia solo da lavorare e si possa solo migliorare, ribadendo poi ancora una volta come la continuità del suo programma non cambierà a seconda dei risultati sul parquet, ergo in caso di eventuale retrocessione, dando una grossa boccata d’ossigeno a tutto il mondo biancorosso.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui