Poulter 7.5: la regista biancorossa ha tra le mani palloni che scottano, ma lei serve con i guanti e sa esattamente come non bruciarsi. Capisce ogni momento della gara e delle sue compagne, le gestisce con intelligenza e regala anche un’alzata finale arrampicandosi sui sostegni della rete. Metto lo zampino in tre punti, con tre muri preziosi. Pazzesca.
Mingardi 8: la sua arma vincente stasera è il servizio. Riesce sempre a variarlo, a mettere in difficoltà le avversarie, a pescare 3 ace importanti. Nel quarto set ne colleziona addirittura undici consecutivi che la valgono mezzo voto in più in pagella. Ma non è tutto qui. 19 punti ed il 41% in attacco, bordate, qualità, lucidità nei momenti difficili, ed anche qualche ricezione necessaria come il pane, mette in campo tutto, ma proprio tutto, e si vede.

Olivotto 7.5: ormai legge con anticipo gli attacchi avversari e a muro è una sentenza che vale doppio soprattutto perché li trova tutti in momenti cruciali. Continua a crescere e ad essere un perno per questa squadra reggendo il confronto a rete con una certa Boskovic, mica pizze e fichi. In totale i punti sono 7 con il 50% (di cui 4 muri).
Stevanovic 7.5: basta guardarla negli occhi per capire quanto tenga a questa squadra e quanta grinta abbia nel costruire pallone dopo pallone un successo che qui non si vedeva da tempo, vuoi per la stagione, vuoi per l’avversario. Nei momenti che contano c’è sempre, non trema, e non ha mai paura. 12 punti (di cui 4 muri e 2 ace) con il 33% la dicono lunga.

Gennari 8: dicono che i capitani sono lo scoglio a cui aggrapparsi soprattutto quando la nave è in alto mare. Questa sera le farfalle in alto mare non ci sono mai, anzi sembrano quasi marinaie navigate, ma quando c’è da tirare il fiato basta guardare lei, le sue ricezioni (50% di positiva e 29% d perfetta), la sua intelligenza di gioco a rete (11 punti con il 38%) che si accende proprio quando c’è da giocarsi il tutto per tutto, vedi finale di quarto set. Chapeau.
Gray 6.5: la sua non miglior serata racconta di 14 punti ed il 38% in attacco ma anche di una ricezione imprecisa (40% di positiva e 16% di perfetta) di cui è bersaglio numero uno degli attacchi turchi. Lei vacilla un po’, ed in qualche momento finisce in ombra, indossa una buona dose di umiltà lasciando spazio a Piccinini in seconda linea, per poi riprendersi la scena sul sigillo finale. In Turchia ci sarà tanto bisogno di lei al top.

Piccinini 7: entra per dare respiro a Gray in seconda linea e lo fa con grande solidità, ma soprattutto con una ricezione che vale il 24 a 24 nel quarto set e che vuol dire tutto per una campionessa del suo calibro.
Leonardi 7.5: quando il gioco si fa duro, lei c’è sempre. Sa bene che Boskovic è fuori concorso ma sa altrettanto bene che in gare come queste ci vuole pazienza, grinta e pazienza. Ne ha da vendere. Un paio o tre recuperi borderline avrebbero davvero fatto venire giù il palazzetto, il tutto mentre i numeri gridano 82% di positiva e 36% di perfetta. Super!

Mariella Lamonica
(foto di Alessandra Molinari)

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