Siaulys 6: sfortunato. Nessuno avrebbe potuto prendere quel tiro passato tra un milione di gambe e destinato all’angolino. Per il resto non è praticamente mai chiamato in causa e sulle uscite comincia a dimostrare la sicurezza di un tempo.
Quitadamo 6: all’inizio sembra patire il peso dell’esordio ma poi prende le misure e regge anche contro uno scatenato Gnecchi che svaria su tutto il fronte offensivo. Non era facile giocare con un giallo sulle spalle preso dopo pochi minuti, ma ha dimostrato di avere il carattere giusto (37′ st Polo sv: Rossi lo manda in campo per avere più spinta davanti, ma si vede poco anche a causa di un gioco continuamente spezzettato).
Mapelli 6: una sola incomprensione con Siaulys nel primo tempo (che gli chiama il pallone ma Mapelli non se ne accorge); per il resto partita ordinata e pulita contro due avversari insidiosi come Capra e Donaggio.
Parpinel 6: errore da matita rossa con un passaggio orizzontale completamente fuori misura, ma il fatto di rimediare subito al suo errore con una chiusura perfetta su Martelli la dice lunga sullo stato di forma del ragazzo. Dopo lo svarione si riprende e si disimpegna bene in ogni occasione.

Marcaletti 6.5: attentissimo in difesa, puntuale, preciso e pulito nelle chiusure (anche nelle più rischiose). Forse, in alcune circostanze, è ancora troppo timido in fase offensiva ma oggi, per quel che ha potuto ha anche spinto bene.
Gazo 6: solita partita maschia e di sacrificio, anche se a differenza delle altre sfide oggi si è vista tutta la sua stanchezza. Rossi gli risparmia il quarto d’ora finale anche perché era già ammonito e avrebbe potuto rischiare il rosso (32′ st Rinaldi 6: tutto sommato un buon debutto. Entra e fa il suo; quel mancino promette bene).
Romeo 6.5: sta giganteggiando a centrocampo e, soprattutto, sta imparando ad usare il fisico nel migliore dei modi. Attentissimo nelle chiusure e nei ripieghi, fatica a trovare spunti davanti complice una giornata no del reparto offensivo.
Otelè 5: parte bene con uno strappo che costringe Gandolfo a spendere il giallo poi si perde completamente. Ha dimostrato di saper vedere la porta, deve tirare di più (15′ st Mamah 5: non pervenuto).

Capelli 6: è l’unico salvato da Rossi del pacchetto offensivo titolare. Diamo ragione al mister perché l’impegno profuso dal ragazzo è evidente, ma anche oggi ha dimostrato i soliti limiti al momento del tiro: Dani non è mai stato impensierito.
Minaj 5: oggi sono mancate anche le sue accelerazioni. Vagava per il campo apparentemente senza posizione e nelle uniche due potenziali occasioni l’ha praticamente passata al portiere avversario; così non va (30′ st Negri 5: da un paio di settimane Rossi lo sta provando in allenamento come esterno offensivo con, sembra, buoni risultati. Questi risultati oggi non si sono visti: molle sui contrasti e sempre dominato da Scannapieco).
Dellavedova 5: non è stato citato da Rossi nel post partita ma il discorso relativo alla pochezza del reparto offensivo vale anche per lui: va detto che è sempre lasciato colpevolmente solo, ma è anche spesso fuori posizione e quando ha il pallone non riesce a rendersi mai pericoloso. (20′ st Ebagua 6: con lui in campo la musica cambia, ma non di molto. Sicuramente è più abile a difendere il pallone e a far salire la squadra; il problema è che oggi la squadra non saliva).

Rossi 6: prepara la partita sul modello Imperia provando a buttarla sul nervosismo. Dà fiducia ai giovani, ma i giovani lo tradiscono e con le sostituzioni non riesce a cambiare la partita; bisogna comunque dargli atto del fatto che il Varese ha subìto davvero poco.

IMPERIA: Dani 6 – Malltezi 6 – De Bode 6.5 – Scannapieco 6.5 – Gandolfo 5.5 (14′ st Cassata 6.5) – Martelli 6.5 – Giglio 6 – Grandoni 6 – Gnecchi 7 – Donaggio 6 (28′ st Di Salvatore 6) – Capra 6.5 (47′ st Capra sv); all. Lupo 6.5

Matteo Carraro
(foto Stefano Benvegnù Agenzia Blitz)

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