Per il giorno di Natale, il nostro consueto appuntamento con la rubrica “La squadra della settimana” cambia veste e si trasforma ne: “La squadra D Natale“.

Le ultime due giornate di campionato non hanno visto una Top11: tra sabato 18 e domenica 19 dicembre, infatti, hanno giocato solo Città di Varese e Castellanzese (Legnano fermato dal Covid e Caronnese dal ghiaccio), mentre mercoledì 22 sono scese in campo Varese e Caronnese con la Castellanzese ai box alle prese con alcuni casi di positività così come a Legnano. Inutile proporre una squadra della settimana al 50% del suo potenziale.

Quest’oggi abbiamo quindi disegnato la Top11 di Natale inserendo in rosa i migliori giocatori della prima parte di stagione. Il criterio di scelta principale è stato quello numerico: chi ha collezionato più presenze ne “La squadra della settimana” da inizio campionato a questa parte entra di diritto tra i migliori undici. A festeggiare è il Varese che colora di biancorosso il Natale 2021 portando ben sei giocatori tra i migliori.

Il gap con le altre è spiegato anche solo dalla classifica dato che il Città di Varese sta volando in virtù del terzo posto in classifica nel Girone A; più staccato il Legnano che si trova ai margini della zona playoff del Girone B, mentre Caronnese e Castellanzese sono decisamente più in basso con i rossoblù terzultimi e i neroverdi ultimi nei rispettivi gruppi. Presente comunque almeno un rappresentante per squadra: il Legnano (condizionato dalle ultime giornate ai box) sorride a centrocampo e in attacco, mentre la Castellanzese, al netto della classifica, si gode due top player. Una sola presenza in attacco per la Caronnese. Scopriamo dunque “La squadra D Natale 2021“:

Trombini
Mapelli, Monticone, Compagnoni
Ferrandino, Disabato, Cantatore, Confalonieri
Mamah, Ravasi, Corno

Luca Trombini – VARESE

I numeri parlano per il classe ‘01. Cinque gol subìti in undici partite e nessuno su azione: tre da calcio di rigore (contro Lavagnese, Asti e Derthona) e due contro la Sanremese da palle inattive. A questo aggiungiamo anche il rigore parato contro il Sestri Levante e i quattro clean sheet consecutivi che sta portando avanti dal match contro l’RG Ticino. Il reparto difensivo funziona e i portieri (citiamo giustamente anche Luca Priori che ha sostituito il compagno in maniera egregia) sanno sempre sorprendere.

Francesco Mapelli – VARESE

Dopo un avvio “in sordina”, il centrale classe ’97 si è caricato sulle spalle la squadra e di partita in partita continua a dimostrarsi un vero e proprio leader caratteriale. Il fatto che abbia giocato ogni partita e non sia mai stato sostituito la dice lunga. Quando non gioca Disabato il capitano è lui e la fascia al suo braccio di certo non sfigura: dalle sue parti non si passa e ogni volta che parte a testa bassa le difese avversarie sanno di doversi preoccupare. Sulle palle inattive ha le caratteristiche per risultare pericoloso, ma finora il gol gli è mancato. Arriverà, ne siamo certi.

Mattia Monticone – VARESE

Arrivato in estate per guidare la difesa a tre di mister Rossi, l’esperto centrale classe ’94 ci ha messo poco per far capire le sue qualità con una partenza sprint. Dopo un paio di giornate di annebbiamento si è ripreso in fretta e, guarda caso, il Città di Varese non subisce un gol su azione dal 2-2 di Borgosesia dello scorso 10 ottobre. A differenza di Mapelli, per lui i gol sono arrivati: alla prima casalinga contro il Fossano e nella deludente trasferta di Imperia; reti a parte, però, ciò che conta per un difensore è non farne fare agli attaccanti avversari… e questo sa farlo alla perfezione.

Giacomo Compagnoni – CASTELLANZESE

La nota più lieta di una prima parte di stagione disastrosa per i neroverdi. Il giovane centrale classe ’00 è stato uno dei pilastri difensivi della Castellanzese permettendo alla squadra di non naufragare in più di una circostanza ma, soprattutto, ed è forse l’aspetto più clamoroso, è il capocannoniere. Esattamente: insieme a Mario Chessa (che complice qualche infortunio è ben lontano dai livelli dello scorso anno) e a Daniele Ferrandino, guida la classifica marcatori dei neroverdi con ben quattro gol messi a referto. In attesa di dare una svolta definitiva alla sua stagione, la Castellanzese si gode il talento prelevato dalla Pro Patria.

Daniele Ferrandino – CASTELLANZESE

Prelevato dal Chieri per guidare la consacrazione neroverde dopo la stratosferica scorsa annata, il fantasista classe ’99 non ha (almeno a livello individuale) deluso le attese: quattro gol, un assist e giocata sempre pronta ad ispirare i compagni. Evidentemente, se la Castellanzese si trova dov’è, qualcosa sta mancando, ma una cosa è certa: Ferrandino è imprescindibile per questa squadra e le 19 presenze stagionali lo dimostrano. Se la svolta arriverà, partirà proprio da lui.

Donato Disabato – VARESE

Qualche immancabile acciacco c’è stato, ma quando il capitano classe ’90 è in forma è uno spettacolo per gli occhi: il gioco del Varese passa da lui e dai suoi piedi partono cioccolatini che i compagni devono solo scartare. Paradossalmente, aspetto davvero curioso, non ha ancora messo a referto né un gol né un assist; Disabato è fondamentale per gli equilibri biancorossi.

Francesco Cantatore – VARESE

Solo otto presenze da titolare per il grintoso centrocampista classe ’93, ma la sua presenza in squadra si sente sempre (anche quando entra per gli ultimi minuti) e ha saputo ben presto conquistarsi l’affetto del pubblico. Qualche problemino fisico gli ha impedito di giocare con continuità nelle ultime uscite, ma resta pur sempre un giocatore dal peso specifico importante all’interno dello spogliatoio biancorosso. Un gol, splendido, contro il Ligorna e infiniti chilometri macinati al servizio dei compagni.

Edoardo Confalonieri – LEGNANO

Freschezza e qualità per guidare il centrocampo lilla. Dopo averlo apprezzato lo scorso anno a Gozzano, il Legnano non si è fatto scappare il talentino classe ’01 e gli ha affidato le chiavi della squadra. Non ha deluso: discreta copertura, geometrie perfette frutto di un’ottima visione di gioco e un gol a condire questa prima parte di stagione. L’intesa con Di Lernia e Ronzoni funziona e quando tutta la squadra gira per il verso giusto è uno spettacolo per gli occhi.

Kenneth Obinna Mamah – VARESE

Il boom. A inizio stagione la sua riconferma aveva destato qualche perplessità, ma l’attaccante classe ’98 ha ben presto spiegato il motivo della sua permanenza a Varese: semplicemente devastante. Otto gol, nove contando quello in Coppa Italia contro l’Arconatese, gli valgono il titolo di capocannoniere della squadra; a questo, però, dobbiamo anche aggiungere un assist e sottolineare le tante prestazioni ai limiti della perfezione. Mamah è ovunque: in attacco, a centrocampo, in difesa (probabilmente giocherebbe anche in porta se ne avesse l’opportunità) e risulta essere l’uomo in più del Varese. Il suo infortunio contro il Casale ha fatto sudare freddo il “Franco Ossola”; la speranza dei tifosi è che nel 2022 ritorni anche più forte.

Riccardo Ravasi – LEGNANO

Ci ha messo un po’ a farsi apprezzare, ma la fisicità del centravanti classe ’94 si sposa perfettamente con le qualità di capitan Gasparri. Cinque gol (due su rigore) che hanno portato a quattro vittorie (l’1-2 contro il Franciacorta è stata l’unica occasione in cui il Legnano ha perso una partita con il suo bomber in rete) e tante sponde preziose al servizio dei compagni.

Federico Corno – CARONNESE

In una stagione di transizione, la Caronnese ha capito di non poter rinunciare al suo capitano. Il veterano classe ’89 è una certezza fin qui: quando segna, la squadra non perde. In virtù dei suoi sei gol (due doppiette) sono infatti arrivati due pareggi e due vittorie. Qualità e fantasia sono da sempre sue prerogative e anche quest’anno non manca di metterle in mostra ad ogni occasione: per la seconda parte di stagione, però, servirà qualcosa in più anche da parte dei compagni.

Matteo Carraro

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