La parola d’ordine è passione. Termine declinato in modo convincente (ma non c’erano dubbi) da Patrizia Testa (persino con qualche ruvidezza sotto il cielo della politica), e con aplomb decisamente meno empatico dal successore Domenico Citarella (“Siamo qui per la passione per il calcio di noi napoletani“). Frase cui però non corrisponde adeguata dose di agonismo/dialettico. Sala stampa sold out, qualche presenza extra (tifosi, Digos), atmosfera fredda. E non solo sotto il profilo metereologico. Apertura affidata all’ormai ex numero uno biancoblu: “Sono qui per un passaggio che non avrei mai pensato di fare. Sgai è una società serissima. Non è una trattativa di questi giorni ma una cosa nata già nel mese di aprile. Sono stati gli unici interlocutori che avevano le garanzie che chiedevo. Tanti imprenditori bustocchi si palleggiano i soldi in banca”.

Ancora Patrizia Testa sul passaggio di proprietà: “Il Sindaco non c’entra nulla. Sono qui per testimoniare la continuità a tutela dei tifosi. Lo studio di commercialisti che sta seguendo la pratica è Battaini. Il passaggio del 90% delle quote è subordinato al rispetto di alcune clausole ratificate con atto notarile. La mia incompatibilità? Non lo sapevo a titolo personale ma su questo è stata fatta una campagna politica”.

Parola a Domenico Citarella. Notes sulla scrivania, appunti e tono molto professionale. Per certi aspetti anche troppo. Data la passione di cui sopra: “Ho letto cose poco piacevoli. Cercheremo con tutte le risorse di migliorare il progetto. Vogliamo portarlo ad un livello superiore. Serie B? Per quest’anno l’obiettivo è la salvezza. Gli imprenditori locali non hanno supportato la presidente e siamo subentrati noi. Ho trovato un ambiente sano e un allenatore all’altezza”.
Quanto al futuro immediato aggiunge: “Andremo avanti con il progetto giovani. Al DS e all’allenatore va la nostra completa fiducia. Resteranno in squadra. Le mie precedenti esperienze? Sono stato nel Collegio Sindacale della Juve Stabia. Per ora vivrò qui e verrò raggiunto dalla mia famiglia più in là. Anche se fa un po’ freddo. Il Cda sarà composto da me, da Patrizia, da Gianni Ruzza e dal noto giornalista Carlo Alvino”.

Sullo spostamento della conferenza stampa da Palazzo Gilardoni alla sala stampa dello “Speroni” interviene ancora Testa: “Una scelta mia per essere più libera soprattutto in conseguenza di quanto successo ieri. Ribadisco che il Consorzio Sgai non ha e non avrà nessuna ripercussione dalla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Presidente Galloro”. Sul tema chiosa Citarella: “Siamo sicuri che Galloro saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati“. La conferenza stampa si chiude (di fatto) così. All’esterno dello stadio uno striscione di (non) benvenuto al Consorzio Sgai sintetizza il mood popolare. L’eco dell’inchiesta giudiziaria (fosse anche solo per mere ragioni di immagine), non potrà non avere ripercussioni. Meglio farsene una ragione.

Giovanni Castiglioni

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