Ma allora i soldi ci sono. A dispetto della rella imperante, la Juventus ha messo a segno un doppio colpo a sfondo Under 23. Nel dettaglio, 8 milioni in entrata (ed altrettanti in uscita, ma con equivalente reciproca plusvalenza), per lo scambio con l’OM tra il centrocampista Tongya (2002, 11 anni in bianconero e 10 presenze in C con la U23) e l’esterno offensivo Aké (firmato sino al giugno 2025 con possibile sbocco nelle prima squadra di Pirlo).
A seguire comunicato ufficiale: “Juventus Football Club S.p.A. ha perfezionato con la società Olympique de Marseille SASP i seguenti accordi: acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Marley Aké a fronte di un corrispettivo di 8 milioni di euro, pagabile in tre esercizi; cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore FrancoTongya a fronte di un corrispettivo di 8 milioni di euro pagabile in tre esercizi…Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa 8 milioni di euro“.

L’operazione è l’epitome di come la seconda squadra possa essere gestita con motivazioni tecniche debitamente coniugate a logiche economiche. Perché il bilancio (oggi più di ieri ma meno di domani) ha pari dignità del risultato sportivo.  

Giovanni Castiglioni

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