Un’Italia stratosferica sia in attacco che in difesa abbatte i padroni di casa della Serbia nella finale del torneo Pre-Olimpico e vola a alle Olimpiadi di Tokyo dopo una vittoria storica.
Partono benissimo gli azzurri sul solito asse Mannion Fontecchio Polonara (7-14), costringendo al timeout la Serbia. Al rientro sul parquet entrano Teodosic e Micic, MVP dell’Eurolega, che mettono a segno un 8-2 di parziale per il 15-16 con timeout azzurro dal quale gli uomini di Sacchetti creano un contro parziale di 0-7 con Tonut e Tessitori sugli scudi. Nonostante i serbi cerchino di avvicinarsi con Petrusev infallibile dalla lunetta, l’Italia resta avanti e chiude 22-28 i primi dieci minuti. 

Nel secondo quarto la Serbia alza notevolmente i giri e soprattutto le percentuali nel tiro dalla lunga distanza con un Andjusic scatenato che conduce i suoi sul 31-30 per il primo vantaggio serbo. L’Italia però non ci sta e grazie al solito duo Fontecchio – Polonara, a sopperire alla costante assenza di Melli in attacco, tengono a contatto gli azzurri e dopo 5 minuti il risultato è 36-35. Un Fontecchio da 11 punti e 100% al tiro porta i suoi in vantaggio sul 36-40 a 3 minuti dal termine del quarto. 
Da qui in poi è uno show azzurro da tre punti con l’Italia che, con una serie clamorosa di triple in fila, vola sul +12, 45-57, grazie ad uno spettacolare 9/18 da 3 punti che chiude il quarto. 

Uno scatenato Polonara guida gli azzurri ad inizio terzo quarto, portando l’Italia fino al +19 sul 49-68 con un parziale di 11-4, come 19 sono i punti dopo 3 minuti del quarto dell’ex ala varesina nell’anno degli indimenticabili. Parziale aperto che, dopo un paio di minuti di stallo con tanti errori da entrambe le parti, prosegue fino alla tripla di Pajola che porta l’Italia sul 49-73,+24 e timeout Serbia con le spalle al muro. 
La Serbia reagisce e con un parziale di 8-0 si porta a – 16, ma Nico Mannion non ci sta e in una sfida aperta con Teodosic, mette una tripla pesantissima nel momento più difficile, oltre a moltissime altre buone giocate, con cui tocca quota 20 punti e chiude il periodo avanti 63-80.

Il quarto quarto inizia con la Serbia che esaurisce il bonus in 45 secondi, cambiando decisamente il piano tattico degli ultimi 9 minuti e dopo i 3 liberi di Tonut per fallo e tecnico ad Andjusic, Fontecchio stoppa Dobric e nel ribaltamento mette a segno un faid away che costringe la Serbia al timeout sul 66-85.
La Serbia non ci sta e cerca di mettere pressione all’Italia in un batti e risposta che, nel momento più difficile per l’Italia, sul – 12 serbo, trova la tripla pesantissima di Polonara che sblocca gli azzurri da tempo fermi a 93 punti, per il 79-96 Italia a 4 minuti dal termine. Parziale di 11-2 serbo che a 1 minuto dal termine si porta sul – 8 grazie ad una tripla da distanza siderale di Andjusic ma l’Italia non si scompone e con due liberi di Mannion tocca quota 100 punti sul 90-100. Ultimo massimo vantaggio azzurro per una Serbia che non riuscirà più ad avvicinarsi e l’Italia che vince 95-102 per un trionfo enorme, unico, spettacolare, contro ogni pronostico e vola alle Olimpiadi di Tokyo. 

Mannion indescrivibile con 24 punti, Polonara 22 +12 rimbalzi, 21 punti Fontecchio e 15 punti di Tonut, sono l’emblema lampante di una serata storica che significa Olimpiade raggiunta dopo 17 anni. 
Grandissima soddisfazione per coach Meo Sacchetti che, contro ogni pronostico, contro le critiche, prima riporta l’Italbasket ai Mondiali e ora alle Olimpiadi in un progetto quanto mai vincente, nonostante le tante e pesantissime assenze a cui ha saputo sopperire con il gioco. 

Alessandro Burin
(foto Intagram Italbasket)

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