Mister Rossi si aspettava una battaglia in Liguria, ma i 90′ vissuti sul sintetico di Lavagna sono andati ben oltre la semplice battaglia sportiva: tanti contrasti, aggressività e cattiveria agonistica da entrambe le parti, ma alla fine è stato il Città di Varese a spuntarla per 2-1. Rossi non nasconde la sua soddisfazione: “Vittoria importante, portiamo a casa una partita a due facce: un bella sfida nel primo tempo e una bella battaglia nel secondo. Potevamo chiuderla con il colpo di testa di Di Renzo, così non è stato, ma era troppo importante vincere“.

Ciò che è piaciuto in particolar modo al tecnico torinese è stata la reazione dopo il gol subìto: “A mio giudizio il rigore era inesistente, ma appena rimesso il pallone a centrocampo avevo la certezza che avremmo raggiunto il pari per l’impeto e la voglia di fare che si leggeva negli occhi di tutti. Qualcosa da migliorare c’è, in dieci contro dieci abbiamo sofferto forse troppo, ma portiamo a casa tre punti pesanti contro una squadra che esprime un gran calcio. Di Renzo? Speriamo che la sua assenza non pesi, ma la sua importanza si è vista quest’oggi perché la palla messa per Minaj è da fenomeno. Toccherà a noi evitare di farla pesare“.
La vittoria del Varese di oggi, però, assume tutt’altro valore sapendo che la dedica va a Francesco Gazo, colpito da un malore lo scorso mercoledì: “Era una notizia che non abbiamo voluto divulgare, ma Francesco è da mercoledì che si trova in ospedale per questo brutto guaio. La squadra era già motivata per l’esordio in campionato, ma ha tirato fuori ulteriori motivazioni per lui: sappiamo l’importanza che Gazo ha per il Varese e lo aspettiamo. Nel frattempo gli dedichiamo la vittoria“.

Sulla stessa onda capitan Mapelli commenta così la vittoria di oggi: “Il risultato è importantissimo, ma abbiamo avuto una motivazione in più e questa vittoria la dedichiamo a Francesco perché sta attraversando un momento difficile. Noi siamo con lui e lui è con noi: ci siamo sentiti questa mattina e ci ha dato una grande carica. Lo aspettiamo e non vediamo che superi questo problema per tornare con noi“.

E vista la grinta messa in campo da biancorossi, è quasi sembrato di vedere Gazo a correre e lottare lì in mezzo. “Vero – conferma Mapelli – perché prima della partita ci siamo guardati nello spogliatoio e ci siamo detti che dovevamo vincere per lui. Lo abbiamo fatto e questi punti sono tutti per lui”.

Sulla partita in sé, Mapelli continua: “Tutte le partite saranno battaglie e non ho mai avuto dubbi sul fatto che potessimo ribaltarla. Abbiamo creato tanto e credo sia un risultato meritato: nel secondo tempo siamo stati bravi a reggere colpo su colpo e a portarla a casa. Il rigore? Sono dispiaciuto, anche l’arbitro mi ha detto che è stato un rigore un po’ leggero… L’importante è averla vinta”.

Arrabbiato, comprensibilmente, mister Fasano che commenta così la sconfitta della sua Lavagnese partendo da quanto successo a metà ripresa: “Ci sono stati due episodi a favore del Varese. Bacigalupo si è rotto il naso dopo una gomitata e attualmente si trova in ospedale: rientrando ha tirato un pugno alla panchina, l’arbitro non ha capito il momento e lo ha espulso senza motivo. Con me è avvenuto lo stesso e la spiegazione è stata che siccome c’era della bagarre in campo doveva fare qualcosa per placare gli animi. Francamente dispiace anche perché avrei preferito giocarmela in ben altro modo e con la giusta superiorità numerica poteva finire diversamente. Sono comunque soddisfatto di quanto fatto vedere dalla mia squadra: abbiamo lottato alla pari contro una corazzata di categoria che ha ben altri obiettivi rispetto ai nostri”.

Matteo Carraro

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