Il Città di Varese, tra le difficoltà di una rosa corta a causa di continui infortuni, avrà subito l’occasione di riscattare il pareggio beffa contro la Lavagnese facendo visita alla Folgore Caratese mercoledì 21 aprile alle ore 15.00; dirigerà l’incontro il Sig. Dario Di Francesco di Ostia Lido coadiuvato dagli assistenti Paolo Cufari di Torino e Gianmarco Spagnolo di Lecce.

Contro la Lavagnese ho visto un atteggiamento molto positivo – comincia Rossi – e il calo finale era preventivabile. La squadra ha dato il massimo ma ci portiamo dietro i soliti problemi per quel che riguarda la dinamica del risultato e degli incidenti di percorso”. Chiaro il riferimento agli infortuni di Mamah, Rinaldi e Marcaletti e dall’infermeria non arrivano buone notizie. “Quello che più mi dispiace di domenica scorsa – continua Rossi – è che ho perso tre giocatori per il resto della stagione: Marcaletti ne avrà per quattro mesi, mentre gli altri due sono ancora da valutare attentamente ma difficilmente rientreranno. Oggi dovremo reinventarci qualcosa”.

Il 3-5-2 può essere una soluzione da riproporre?È probabile – conferma Rossi – anche se oggi devo valutare un paio di cose. I tre infortuni ci potrebbero obbligare a cambiare modulo e questo di per sé non rappresenta un problema dato che ho la fortuna di avere una squadra intelligente in grado di adattarsi; il problema è la mancanza di alternative. Paradossalmente domenica giocando con solo due attaccanti abbiamo segnato due gol, quando invece avendo quattro riferimenti offensivi facevamo molta più fatica”.

La Folgore Caratese non sta certo vivendo il suo miglior periodo stagionale: dopo la vittoria del primo aprile contro il Sestri Levante, per i brianzoli sono arrivate due sconfitte e un rinvio. Rossi è consapevole del fatto che gli avversari saranno in cerca di rivalsa e tiene alta la guardia: “La Folgore in questo periodo è come noi da questo punto di vista: paga a caro prezzo ogni errore. Se guardo le partite che hanno perso mi viene da ridere perché hanno dominato. Il Vado, ad esempio, ha superato la metà campo due volte e fatto due gol perché giocano come una squadra che deve salvarsi a tutti i costi; noi, ad oggi, non abbiamo mai vinto una partita del genere”.

Restando in ambito Folgore Caratese il mister biancorosso continua: “Per come giocano dovrebbero vincere il campionato, eppure commettono errori difensivi che gli costano caro. Noi dovremo entrare nell’ottica di soffrire e sfruttare le loro disattenzioni. Per portare a casa il risultato dovremo essere meno belli e più cinici”.

Quale sarà il Varese meno bello e più cinico? Di sicuro rientrerà Siaulys tra i pali (anche se Rossi puntualizza: “Il gol preso domenica non è esclusivamente colpa di Lassi ma frutto di un errore collettivo perché Oneto non doveva arrivare a crossare”), mentre dietro rivedremo il trio Quitadamo-Mapelli (che salterà il match di domenica contro il Casale causa squalifica)-Parpinel. Sulle corsie Polo dovrebbe agire a destra e uno fra Petito e Nicastri a sinistra; non è escluso, però, che venga adattato Quitadamo a destra con Aprile fra i centrali dietro. A centrocampo si rivedranno Romeo, Disabato e Gazo con Scampini pronto a subentrare, mentre davanti si formerà l’inedito tandem offensivo Capelli-Minaj.

“Davanti non abbiamo alternative – spiega Rossi – perché Otelè ed Ebagua possono avere una ventina di minuti al massimo. In tante occasioni ho criticato Minaj, oggi lo difendo: è un ragazzo dalle qualità straordinarie e viaggia al doppio della velocità degli altri. In questo finale di stagione sarà la nostra arma in più”.

Cosa serve per battere la Folgore Caratese? “Dovremo soffrire, leggere i tagli, assorbire gli inserimenti delle loro mezzali e – conclude Rossi – stare sul pezzo. Come ho detto appena arrivato dobbiamo essere consapevoli di doverci guadagnare la salvezza anche all’ultima partita”.

Matteo Carraro

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