Se mi chiedessero di rappresentare la tristezza farei vedere una partita del Città di Varese”. L’ironico (ma non troppo) commento di Pier Fanelli la dice lunga sul momento che i biancorossi stanno vivendo perché, tra sfortuna e una buona dose di responsabilità proprie, la vittoria al “Franco Ossola” è sfumata ancora una volta, nel modo più doloroso forse.

L’1-1 che il Saluzzo ha strappato in extremis ha spento sul nascere l’urlo liberatorio dei tifosi che speravano, finalmente, di vedere il Città di Varese gioire proprio a Varese per spezzare quella che sembra a tutti gli effetti una maledizione. E invece l’amarezza è tanta, a maggior ragione dopo una partita dominata per larghi tratti in cui si sono gettate al vento infinite occasioni per il raddoppio. Il mondo Social è diviso tra chi colpevolizza la squadra e chi non se la sente di accanirsi contro i giocatori; a mettere tutti d’accordo è Enrico Bellorini che sentenzia: “Un’altra partita nella quale abbiamo preso meno punti di quelli che meritavamo”.

Sotto la nostra diretta testuale, Massimo attacca la dirigenza: “Ennesima delusione frutto di una costruzione della squadra la scorsa estate fallimentare. Via il direttore sportivo, la pazienza è finita”. Decisamente più moderati gli altri tifosi. Aldo Allegri, ad esempio, sottolinea: “Franco Ossola amaro, ma noi al solito spuntati e pure sfortunati”, per poi invocare l’aiuto dell’ultimo nuovo arrivato: “Ebagua scalda i motori, abbiamo bisogno anche di te”. Alessio Pozzo si sbilancia e, in linea con le parole di mister Rossi, proclama tutta la sua fiducia in questo gruppo: “Si doveva provare ad imporre il nostro gioco anche nella ripresa. La fortuna certo non è dalla nostra, ma con questo spirito la salvezza è alla portata. Anche la salvezza diretta. Dai Varese!”.

Del partito opposto Leo Rossoni: “La sfortuna non c’entra niente. Non si buttano al vento 5/6 occasioni nitide per poi chiudersi nel finale e prendere il solito gol da polli”. Malgrado questa spaccatura è innegabile l’ennesima buona prestazione del Città di Varese a livello di gioco e Svanziroli Alessandro lo riconosce: “Resta il fatto che questa squadra non vale l’ultima piazza… con l’inserimento dei più esperti si può solo migliorare… bisogna avere fiducia”. Ma quanta fiducia i tifosi sono disposti a concedere ancora? Anche in questo caso verrebbe da dire che per alcuni la pazienza è finita, mentre per altri la speranza è più che mai concreta. Secondo Alessandro Lasco: “Così è difficile salvarsi nella Serie A dei Dilettanti”, mentre per Salvo Ok: “La squadra c’è eccome, e noi ci siamo anche. Forza ragazzi. Fino all’ultimo minuto del campionato”.

Chi ci crede è senz’altro il focoso vicepresidente biancorosso Filippo Lo Pinto, protagonista ieri di un acceso diverbio contro dei rappresentanti del Saluzzo, rei di aver lanciato frasi irrispettose verso il Varese. Lo Pinto si è lanciato in un lungo sfogo su Facebook concludendo con un incoraggiamento alla sua squadra: “La strada intrapresa, finalmente, è quella giusta, manca solo quella cattiveria e cinismo che una squadra come la nostra deve avere nel DNA. Non sono arrabbiato con i miei ragazzi, perché li conosco uno per uno e so benissimo quello che mettono in campo e negli allenamenti, conosco per perfettamente il loro stato d’animo e per questo dico: forza ragazzi, ce la faremo, siete grandi, personalmente vi difenderò sempre e ovunque, siamo il Varese! I veri tifosi sono con noi… chi ama il Varese vi sosterrà sempre e ovunque… il resto… fanc*** tutto e tutti!!”.

Lo Pinto e il resto della società sono dalla parte del mister e della squadra, e il Varese avrà immediatamente l’occasione del riscatto, ancora una volta al “Franco Ossola”, mercoledì 27 gennaio contro la Folgore Caratese. Altra Partita difficile, altra battaglia in vista ma sarà soprattutto una partita da non sbagliare per dimostrare chi è il vero Città di Varese.

Matteo Carraro
(Foto Stefano Benvegnù Agenzia Blitz)

1 commento

  1. Ormai tutte le prossime gare dovranno essere le partite all’ultimo sangue! Non c’è più tempo per sperare solo in risultati positivi, dobbiamo farli ora, subito, costi quel che costi! Logico che senza una punta valida tutto poi diventa oltremodo difficile e la classifica langue. Rischiare magari di prendere un gol, ma l’importante è farne sempre uno in più dell’avversario, anche a discapito del bel gioco! Forza Varese!

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