Come con l’Arconatese: il Varese gioca meglio, i punti se li portano a casa loro”. Con questa frase Enrico Bellorini descrive la beffa di ieri, con l’ennesima sconfitta del Città di Varese arrivata in extremis. Ed è una beffa ancor più dolorosa del solito perché è duplice, ad opera di una Castellanzese che, da questo punto di vista, si è dimostrata essere un killer implacabile: prima colpisce all’ultimo secondo del primo tempo e poi, dopo la rimonta biancorossa, agguanta e il pari e ribalta il risultato a partita già finita.

È un Varese sconfitto non solo sul campo, ma soprattutto nell’animo quello visto ieri perché la prestazione c’è stata (e a riconoscerlo è stato anche mister Mazzoleni), ma il risultato finale premia ancora una volta gli avversari. Rossi ha invocato l’aiuto del dio del calcio sostenendo che, questa volta, le colpe non sono esclusivamente della squadra in quanto sia la sfortuna sia una direzione arbitrale non proprio impeccabile hanno avuto una certo peso nell’indirizzare la sfida. Sui Social la tifoseria non è divisa come altre volte perché il popolo biancorosso, almeno la maggior parte, riconosce l’impegno profuso dal Città di Varese in campo e concorda con le dichiarazioni del mister. In ogni caso, giustamente, si evidenziano anche quei limiti ormai fin troppo noti e, infatti, Simone Manenti scrive: “Un’altra prestazione del Varese con grossi errori difensivi nei primi due gol e poca precisione in avanti; tante palle buttate su. Una partita che si era riusciti a rimontare, ma anche la sfortuna ci mette del suo”.

Niente da fare… queste sconfitte, a volte immeritate, stanno diventando una sgradevole abitudine. Questa poi, arrivata all’ultimo minuto di recupero, anche per colpa nostra, fa molto male; speriamo che la fortuna giri dalla nostra” commenta invece Aldo Allegri. La dea bendata non è certo stata clemente con il Città di Varese in questa prima parte di stagione e sono davvero in tanti ad augurarsi che la sfortuna smetta di perseguitare la squadra. Ma oltre a questo l’attenzione non può non focalizzarsi sulla direzione di gara, e allora Carmine D Cubicciotti tuona: “Arbitro INDECENTE! Rigore dato per pura ripicca alle accese proteste nell’azione da rigore immediatamente precedente! Peccato, il pareggio era il risultato giusto. Complimenti ai ragazzi e al mister, i risultati del duro lavoro iniziano a vedersi”. Per quanto siano parecchi i commenti che attaccano la terna arbitrale c’è anche chi, come Antonio Balducci, sottolinea: “Gli arbitri una volta arbitrano a favore e una volta contro, fa parte del gioco: nascondersi dietro agli errori degli arbitri vuol dire fuggire da una più approfondita analisi delle proprie responsabilità”. Questa sentenza arriva alla fine di un lungo commento in cui, comunque, si sono riconosciute le note positive perché: “Oggi un po’ di gioco si è visto, anche occasioni; poi il risultato non è arrivato ma se si continua su questa strada si può pensare almeno a una salvezza tranquilla”.

Fiducia. È il concetto che emerge leggendo qua e là sui Social: il Varese ha dimostrato di essere vivo e ha bisogno di un ulteriore step per far sì che sia la fortuna, non la sfortuna, a indirizzare gli episodi. Non a caso, secondo Manuel Bogni: “Sicuramente ne usciremo […] la squadra sta crescendo ed è in metamorfosi: tre risultati positivi di fila e il gruppo si rafforza, come la classifica. Direi che ci siamo quasi”. Questi commenti certificano il lavoro svolto da Rossi e dai suoi ragazzi e ci sono tanti incoraggiamenti per far sì che tutto il gruppo superi ogni ostacolo sul suo cammino. “Al mister non posso che fare un grosso augurio per il prosieguo. Nonostante il momento, la squadra sta trovando la mentalità giusta e gli episodi non intaccheranno di certo il suo operato. Avanti così!” è l’incitamento di Salvo Ok che riassume a grandi linee il pensiero generale.

Tra alti e bassi (questi ultimi ben più evidenti e dolorosi) Ezio Rossi sta modellando il suo Città di Varese e il mercato, che entra nel vivo questa settimana, potrebbe regalargli quei tasselli di cui ha bisogno per avere finalmente a disposizione la sua squadra. Al momento, comunque, gode del sostegno dei tifosi, cosa non scontata in una piazza del genere, e ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dare la decisiva sterzata a questa stagione. La speranza di tutti è che il cambio di rotta a livello di risultati arrivi il prima possibile, e l’augurio finale è quello di Gibellini Erika Massimiliano: “Non dimentichiamoci che noi siamo il Varese e usciremo da questo momento di sfortuna!”.

Matteo Carraro

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