Il Città di Varese si prepara con entusiasmo alla sfida di domani, domenica 28 novembre ore 14.30, valevole per la 13^ Giornata di campionato: contro la Sanremese, una delle squadre più accreditate per il salto di categoria, servirà la partita perfetta.

I biancorossi hanno già dimostrato di poter tenere testa a chiunque, il morale in casa bosina è alle stelle (il fatto di esser tornati ad allenarsi a Varese è uno stimolo in più) e i buoni risultati delle ultime due partite hanno aumentato notevolmente la fiducia del gruppo squadra. Chiaramente c’è da migliorare, ma Ezio Rossi può ritenersi soddisfatto: “Le ultime due partite mi hanno dato conferma di ciò che volevo, ovvero avere in rosa 16 o 18 potenziali titolari e i ragazzi l’hanno dimostrato. Chiunque sia sceso in campo l’ha fatto perché se lo è meritato: si può giocare 30, 60 o 90 minuti, ma l’importante è che tutti siano sullo stesso piano e mi diano l’opportunità di scegliere in base alle qualità degli avversari“.

Di qualità la Sanremese ne ha da vendere, e Rossi lo sa bene: “Devo ancora vedere il Casale, di cui mi hanno parlato benissimo, ma i quattro là davanti (Anastasia, Gagliardi, Vita e Ferrari, ndr) sono tecnicamente eccelsi. Nel complesso, poi, la Sanremese è una squadra quadrata che gioca molto bene, ma sa anche ripartire in velocità facendo parecchio male. Credo comunque di aver visto qualche difetto e dovremo essere bravi a sfruttarli. Che partita mi aspetto? Equilibrata, ma di sacrificio: il segreto sarà la capacità di soffrire in mezzo al campo utilizzando le nostre migliori caratteristiche per colpirli”.

Domani vedremo quindi un Varese a tutto tondo, di corsa e sacrificio, di quantità senza però dimenticare la qualità. Mancheranno però in mezzo al campo Cantatore (elongazione) e Leonardo Baggio (febbre); toccherà a D’Orazio “far legna” in mezzo al campo per consentire a Disabato e Piraccini di sfruttare le proprie doti qualitative. Davanti spazio ancora per l’insostituibile Mamah e Di Renzo che, nel ballottaggio con Minaj, dovrebbe partire avanti (Aiolfi in panchina non al 100%); dietro spazio per l’ormai consolidato pacchetto di difesa (anche se Premoli scalpita), mentre sulle corsie spazio a Foschiani e Alessandro Baggio in cerca di conferme dopo le ultime belle prestazioni.

A proposito del pacchetto difensivo, il Città di Varese non subisce gol su azione dal 2-2 di Borgosesia (nel mezzo quattro rigori incassati e un gol preso da calcio d’angolo contro l’Imperia). “Non ci avevo fatto caso – replica Rossi che compie un simpatico e comprensibile gesto scaramantico – ma non posso dirmi del tutto sorpreso. A livello collettivo ci siamo sempre comportati bene e i gol subìti sono stati più che altro frutto di errori individuali. Spesso abbiamo pagato ogni minima distrazione, mentre nelle ultime uscite ci è andata bene; speriamo che domani si ripeta il secondo caso”.

Sarà ovviamente il campo a dare il suo responso, ma la sfida alla Sanremese darà un’importante indicazione in merito alle ambizioni del Città di Varese; per Rossi, inoltre, sarà un bel banco di prova per trovare conferma delle sue parole. “Se le top3 (Casale, Novara e Sanremese) – conclude il tecnico biancorosso – sono superiori negli undici titolari, noi dobbiamo continuare a dimostrare di averne 16 o 18. Probabilmente non siamo la squadra più forte del campionato, ma dobbiamo essere la più combattiva e dovremo dimostrarlo partita dopo partita“.

Matteo Carraro

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