Le polemiche generate dal match di mercoledì contro la Folgore Caratese sono alle spalle, ma lasciano alcune fastidiose scorie che si abbattono sul Città di Varese in termini di risultati e squalifiche. Nonostante le buone prestazioni, infatti, i tre punti continuano a sfuggire dalle mani dei biancorossi, privi domani pomeriggio dell’apporto del mister in seguito all’espulsione rimediata in settimana. La 17^ giornata propone l’interessante scontro in terra piemontese tra due squadre che condividono la stessa voglia di riscatto: da una parte un Città di Varese alla disperata ricerca di gol e risultati, dall’altra un Bra secondo in classifica, capace però di vincere una sola partita nel nuovo anno.

Se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro, allora questo potrebbe essere il momento giusto per approfittare del calo fisiologico degli avversari. E chissà che la gioia tanto attesa non possa arrivare proprio dai piedi del neo arrivato Simone Dellavedova, attaccante classe 2002 già a disposizione del mister: “Ha preso parte agli allenamenti e domani sarà con noi – afferma Rossi – un innesto molto utile in ottica under, considerata la sua giovane età. Potrà far rifiatare qualcuno dei nostri attaccanti più presenti nelle ultime uscite”.

In prima battuta, Rossi è tornato sulla partita contro la Folgore Caratese, dando una sua disamina: “Siamo riusciti a far giocare male quella che secondo me è la squadra migliore del gruppo di testa. È stata una vera e propria partita di Serie D, con tanta fisicità e tanti falli. Loro hanno espresso un buon calcio attraverso quella solidità che noi non riusciamo ad avere. Da ex difensore quale sono, mi dispiace aver sempre subito gol negli ultimi match. C’è chi dice che abbiamo giocato male, ci sta, ma penso che forse giochiamo troppo bene per la classifica cha abbiamo. Mi piacerebbe vedere una brutta prestazione condita dai tre punti”.

Avversario molto tosto il Bra, formazione che Rossi conosce molto bene: “È la squadra più rognosa che si possa incontrare: sono forti fisicamente e difensivamente, non a caso hanno una delle migliori difese del torneo. Mister Daidola (anche lui squalificato domenica, ndr) può contare su una rosa valida, in grado di ruotare e adattarsi alle esigenze. Capellupo ha grande esperienza, Merkaj l’ho allenato a Casale e conosco le sue qualità, Gaeta è uno dei migliori attaccanti del girone, tanto per citarne alcuni. Forse soffrono sulle incursioni in velocità e sugli inserimenti dalle retrovie. Dovremo essere bravi a sfruttare eventuali errori da parte degli avversari, trovando quel cinismo sotto porta che ancora manca”.

A parlare di infortunati si tocca un tasto dolente: “Scampini lunedì ha una risonanza magnetica, spero che i risultati diano esito positivo e che possa tornare stabilmente in gruppo. Beak ne avrà ancora per 15 giorni, mentre Disabato ha avuto una ricaduta e starà fuori per altri due mesi. Ebagua mercoledì era in panchina con le scarpe da ginnastica perché ancora zoppicava, ma spero che possa presto rimettere gli scarpini da calcio. Sow e Mamah non sono al top, hanno bisogno di recuperare minuti nelle gambe. Oltre all’under Dellavedova, porteremo anche Aiolfi, classe 2003“.

Con l’infermeria piena potrebbe assumere ancor più importanza il mercato che, a detta di Rossi, non è ancora chiuso dato che per completare la rosa serviranno obbligatoriamente un centrale di difesa e, visto il nuovo stop di Disabato, un centrocampista. In ogni caso Rossi apre a nuovi possibili scenari in vista di domani: “Giugno potrebbe essere una soluzione a partita in corso, spostando Polo sull’out di sinistra. Snidarcig o Romeo in mediana? Al momento sono in ballottaggio, ma posso anticipare che ci sarà una sorpresa”.

Quale potrebbe essere questa sorpresa? Difficile a dirsi. Cominciamo con le certezze: Siaulys in porta, protetto dalla solita linea a quattro con Petito a sinistra, Polo a destra e l’inamovibile coppia Mapelli-Parpinel in mezzo. I dubbi cominciano dal centrocampo e riguardano anche il modulo: tenendo conto dell’imprescindibilità di Gazo, non è da escludere il passaggio al 4-4-2 con uno tra Snirdacig e Romeo al suo fianco e, sugli esterni, Capelli da una parte e Minaj (o Otelè) dall’altra. Davanti, a questo punto, ci potrebbe essere l’esordio immediato di Dellavedova al fianco di Balla, con Sow ancora in panchina. Sono solo supposizioni, per cui non sarà una sorpresa se domani vedremo il consueto 4-2-3-1, ma per un Città di Varese a caccia di punti tutto può far brodo.

Dario Primerano

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