Vincere è sempre bello; farlo di misura, su un campo che fino a ieri non era mai stato sbancato e con una controllata sofferenza finale, lo è ancor di più. Potrebbe essere questo il riassunto della grandissima vittoria del Città di Varese contro l’RG Ticino: partita non bella, chiusa e spezzettata, ma che i biancorossi sono riusciti a portare a casa con cinismo e determinazione.

Un brivido iniziale (palo di Makota) non ha fatto vacillare le certezze dei biancorossi che nel finale di primo tempo hanno trovato il vantaggio con il rigore di Piraccini. Nella ripresa, oltre al tentato eurogol di Mamah e al miracolo di Oliveto su Di Renzo, c’è poco altro da segnalare, se non l’infortunio finale di D’Orazio che, a seguito di un colpo alla nuca, è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti di rito. L’RG Ticino ha provato a costruire qualcosa, ma il muro biancorosso è risultato impenetrabile e Trombini ha così potuto festeggiare il quarto clean sheet stagionale.

Una vittoria di importanza straordinaria se si pensa ai risultati delle altre (in attesa di Novara e Sanremese quest’oggi): il Derthona è caduto in casa sotto i colpi del Bra, mentre il big match Casale-Chieri è stato vinto dai torinesi. Attualmente il Varese si trova a -3 dal Novara capolista (che oggi tenterà la fuga), a –2 dal Chieri e a -1 dal Derthona. Sognare si può.

Lo sanno bene i tifosi, a cominciare da Roberto Marasco che con il suo commento riassume quanto detto finora: “Quando vinci queste partite aride, fredde, senza emozioni particolari, con gol su rigore alla fine del primo tempo e dopo aver subìto un tiro sul palo interno che si fa tutta la linea di porta ed esce fuori, beh, c’è un perché, un qualcosa di scritto… non succede, ma se succede…“. Secondo Roberto Carnelli, invece, “Il Città di Varese ha tutte le carte in regola per arrivare secondo“; ciò non significa che il Varese non possa ambire al primo posto, ma che allo stato attuale il Novara sembra avere qualcosina in più. Oggi, toccherà agli azzurri smentire o confermare questa teoria.

Grande Varese, squadra che sta diventando più tosta e matura anche nel gestire i finali di partita.. FORZA D’ORAZIO!” è il commento di Andrea Catella e, come lui, sono in tanti a stringersi intorno al roccioso centrocampista biancorosso autore, anche ieri, di una grandissima prestazione là in mezzo.

Ma, tornando sulla partita, i tifosi si uniscono nel ringraziare una squadra che, dopo mille difficoltà, ha saputo ritrovarsi, risollevarsi e riconquistare i tifosi. Enrico Bellorini, non a caso, scrive: “Quest’anno ci state regalando belle soddisfazioni“; e, ripensando allo scorso anno, è un passo in avanti non indifferente. Ma a conclusione di tutto c’è il commento di Marco Tigros, che incarna il pensiero di tutto il popolo biancorosso: “Posso dirlo, il mio Varese è tornato, il mio Varese!“.

Matteo Carraro

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