Una vittoria nelle ultime otto partite è un trend da invertire al più presto, a maggior ragione se ti chiami Varese. Dopo un bell’avvio di campionato, i risultati del Città di Varese sono ben al di sotto delle aspettative e, a una settimana di distanza dal bel 4-0 sul Ligorna, ci si aspettava ben altro esito dalla trasferta di Tortona.

Come ribadito ieri, il Derthona si è limitato al compitino disputando la partita che doveva fare per portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. Dall’altra parte, invece, è il Varese ad essere mancato in qualcosa e le lacune dei biancorossi sono ormai ben note: poco cinismo e poca cattiveria sotto porta (ben presenti, invece, una settimana fa) e troppe ingenuità a livello difensivo rese manifeste dal quinto rigore concesso in dieci partite.

Non a caso Giuseppe Forni s’interroga proprio su questo aspetto: “Ma sempre rigori contro?“. A rispondere è Marco Tigros: “Segno di poca tranquillità“. Lo stesso utente, poi, si chiede: “Sembra il copione dello scorso anno. Fino a quando dovremo sopportare un Varese da medio-bassa classifica? Poi, fino a quando Rosati metterà i soldi?“. Per Enrico Bellorini il penalty di Manasiev era “Palesemente da ribattere, erano tutti in area prima del tiro“, ma Fabio Reds (rispondendo anche alle dichiarazioni di mister Rossi) non cerca alcun alibi e taglia corto: “Basta spiegare… vincere“.

Anche Michele Mottalini è abbastanza infastidito dalle ultime prestazioni del Varese e si limita a dire: “Nessun commento, parlano i risultati…“. Secondo Leo Rossoni le responsabilità più evidenti sono del mister: “Ennesimi cambi sbagliati, la squadra si abbassa e tac… altri tre punti regalati“. Luca Papotti non usa mezze misure e attacca: “Inaccettabile che il Varese sia a 9 punti dalla prima dopo 10 partite… via subito quell’incapace che siede in panchina, trova sempre scuse…“.

Ste Pauletto prova invece ad essere realista e a guardare i lati positivi: “L’importante è esserci, avanti con il settore giovanile, settore femminile e programmazione… l’importante è esserci anche fra 10 anni… se poi si sale meglio, ma programmare deve essere la parola d’ordine. Il Novara ha speso il doppio di noi per salire subito, e poi?“.

Ottimismo che viene subito spento da Andrea Catella che si rivolge alla società: “Ma comprate un attaccante decente? A parte Mamah abbiamo chi non segna mai o quasi (Minaj), chi fa addirittura danni (Di Renzo), un panchinaro (Aiolfi), un ex giocatore (Ebagua) e un infortunato cronico (Cappai)…“. La questione attaccanti tiene banco e, commentando le dichiarazioni di Rossi nel nostro articolo, Dario scrive: “Il problema è la mancanza del centravanti titolare a doppia cifra. Per il resto è una buona squadra sicuramente migliore dello scorso anno. Ma se i gol non si fanno e manca chi li deve fare, non vedo molte prospettive. Infortuni su infortuni, ormai è una triste realtà abbastanza sconfortante“.

A proposito di Ebagua, Luigi Bottoglia si chiede: “Come si fa a mettere fuori rosa Ebagua? L’unica punta che avevamo…“. E in merito al futuro dell’attaccante classe ’86 sono in tanti a chiedere alla società di fare chiarezza anche se, al momento, tutto tace. Attilio, comunque, dice la sua: “Ero favorevole anch’io alla riconferma di Ebagua, ma visto come è finita si è valutata male la situazione“.

Al netto della delusione dei tifosi, comunque, spicca il commento di un supporter del Derthona. “Onestamente la partita doveva finire in paritàscrive Claudio Bosie il nostro portierone di 42 anni ci ha salvato in due occasioni. Forse il Varese doveva osare di più. Siete una grande piazza ed onore ai vostri tifosi. Vi auguro di salire“. La dichiarazione, apprezzata dal popolo biancorosso, non basta però a lenire la scottatura provocata dalla terza sconfitta stagionale. I tifosi pretendono una reazione e ben altra classifica, ma saranno sempre pronti a sostenere la squadra al grido diForza Varese” che Max Gibellini non manca di ribadire.

Matteo Carraro

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