“E’ stata una stagione complicata, la più complicata della mia gestione ma quella in cui mi sono emozionato di più – esordisce così il presidente della UYBA Giuseppe Pirola, intervenendo in diretta su Instagram a UYBA Mystery Room, il programma che ogni venerdì il responsabile della comunicazione della società biancorossa, Giorgio Ferrario, conduce -. Ho vissuto le ragazze come se fossimo tutti una grande famiglia e non dimenticherò il saluto che ci siamo fatti all’ultimo giorno. Abbiamo passato in rassegna gli eventi non belli che abbiamo attraversato e superato e poi la felicità per esserne usciti più forti e compatti. Penso che le esperienze vissute quest’anno ce le porteremo dietro anche in futuro e ci aiuteranno a crescere”.

Un ringraziamento speciale va agli sponsor, imprescindibili per la società e primo pensiero del numero 1 biancorosso: “Li ringrazio uno ad uno per continuare a seguirci, anche in un periodo complicato per le aziende come questo. Qualsiasi imprenditore che investe un euro nel nostro mondo è perchè vuole dare linfa al movimento che parte dalla base e che è a chilometro zero. Non vedo l’ora che la nostra e-work arena possa riaprire al completo per rivedere il pubblico e famiglie intere che tifano per la UYBA come è stato in passato”.

Quest’anno la squadra promette molto bene e l’ambizione è di fare un buon percorso in campionato e in Coppa Cev. “Sono molto soddisfatto del mercato e mai come quest’anno siamo riusciti a dare continuità al gruppo dell’anno scorso. La maggior parte delle ragazze ha deciso di continuare il percorso di crescita intrapreso con noi e cito, ad esempio, Poulter che è subentrata ad Orro e ha dimostrato di essere una grandissima giocatrice che rimarrà con noi almeno per il prossimo anno. Faccio i complimenti al nostro DG Enzo Barbaro, una figura esperta e capace e che tutti ci invidiano. Guardando al sestetto ideale dell’ultima VNL vinta dagli Stati Uniti di Poulter, possiamo vedere come ben tre giocatrici siano passate da Busto: Poulter, Washington e Bartsch”.
Per competere ad altissimo livello, però, manca qualcosa: “Ci manca un po’ di budget per provare a vincere in Italia o, almeno, a provarci davvero. Mi auguro di riuscirci in futuro ma in serbo ho anche altri progetti: sogno una foresteria per le ragazze e una cittadella dello sport in cui si possa fare pallavolo ma non solo. Mi piacerebbe costruire qualcosa come hanno al Vakifbank in cui sport e studio coincidono. Sono contento che la nostra Cucco abbia deciso di fare un’esperienza all’estero in un college statunitense in cui fare pallavolo ad alto livello e studiare è realtà. Non vedo l’ora che sia possibile anche da noi”.

Così, da quella prima partita vissuta al palazzetto (“abbiamo vinto 3-0 contro Piacenza ed è stato almeno una decina d’anni fa“), Pirola è rimasto affascinato dal calore e dalle persone presenti e ha deciso pian piano di entrare sempre più a far parte della famiglia bustocca fino a diventare presidente della UYBA: “La gara in cui mi sono emozionato di più in assoluto è stata quella d’andata contro il Vakifbank, è stata la ciliegina del nostro percorso di quest’anno in Champions League. In questi anni sono dovuto intervenire qualche volta e mi ricordo, ad esempio, dopo il ko interno contro il Club Italia quando c’era coach Mencarelli; dopo quella sconfitta abbiamo parlato e abbiamo deciso di proseguire insieme e, con il senno di poi, ho fatto bene perchè il suo percorso da noi è terminato con il trionfo in Coppa Cev”.

L’attenzione di Pirola non è solo concentrata sulla prima squadra, ma ha a cuore anche il settore giovanile: “Credo che devo sempre essere io il primo a dare l’esempio e infatti ho cercato di essere presente nelle ultime sfide dell’anno del settore giovanile. Fra un paio d’anni torneremo ad avere tutta la nostra canterà dalla palla rilanciata alla under 18. Per ora gli open day stanno andando benissimo e sono arrivate un sacco di piccole del mini volley a provare. Domenica avremo le società UYBA Friends e UYBA Friends Gold e l’ospite speciale sarà Francesca Piccinini che seguirà da vicino il nostro progetto UYBA”.

Laura Paganini

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