Il Mediolanum Forum di Assago, la casa dell’Olimpia Milano, in questa serie scudetto sembra essere la casa solo ed esclusivamente della Virtus Segafredo Bologna che, infatti, replica il blitz di gara 1, vincendo anche gara 2 con un 72-83 che pesa come un macigno nell’economia della lotta per il tricolore.

E’ stata una partita molto diversa da quella di sabato, dove gli uomini di Djordjevic erano riusciti a creare un break importantissimo nel terzo quarto, divenuto poi sempre più risicato grazie al ritorno di Milano, ma condotto in porto alla sirena finale. Cambiando l’ordine degli addendi però il risultato non cambia e questa volta le V nere sono state brave a mantenere un andamento costante, fatto di tantissima intensità e concretezza contro una Milano apparsa stanca, forse più nella testa che nelle gambe dopo una stagione veramente logorante tra Eurolega e Campionato.

Come spesso accade in queste partite giocate sul filo del rasoio, sono i grandi campioni a fare la differenza ed in questa serie è proprio la freddezza degli uomini di punta di coach Djordjevic, in particolare Teodosic e Markovic, che stanno indirizzando in maniera netta lo scudetto verso l’Emilia Romagna.
E’ stato così in gara 1 ed è stato così anche ieri sera, dove una Milano sicuramente più sul pezzo di sabato parte a razzo e cerca di creare subito il primo solco importante del match con un parziale di 10-0 nel primo quarto che crea un allungo di 5 punti sui rivali alla sirena, 21-16, targato Shields, il grande assente ingiustificato di gara 1 tra i biancorossi.
Nel secondo quarto è invece Bologna a partire meglio, con un parziale di 7-0 che vede Julian Gamble grande protagonista, a riaprire il match che, da li in poi, vive di un grandissimo equilibrio, come il 41-40 a favore dell’Olimpia di fine periodo testimonia.

Dire che il terzo quarto viva di una sostanziale equità tra le due squadre è poco, in un gioco di canestri da una parte e dall’altra che si equivalgono  tengono le due compagini attaccate. Gran parte della scena se la prende un Ricci in versione Olimpiadi, gregario di altissima qualità e bilanciatore fondamentale di questa squadra piena di grandissimi campioni, che ha il grande merito di far sudare le così dette sette camicie a Datome.
L’ultimo quarto lo si potrebbe definire il periodo dei cervelli, perché la sfida finisce tutta nelle mani del duo Rodriguez – Teodosic, con Pajola ospite d’eccezione che si intrufola in uno 1vs1 emozionante ma che vede ancora una volta il serbo trionfare sullo spagnolo e condurre i suoi al grandissimo blitz. Saranno 21 i punti di un Teodosic ancora MVP, che dimostra tutta la caratura del grandissimo giocatore che è.

Per Milano invece si fa sempre più dura ed ora servirà una vera e propria impresa per ribaltare la serie che è nelle corde della squadra di coach Messina. Il tecnico dovrà trovare il bandolo della matassa per superare quella fisicità che tanto sta mettendo in difficoltà i suoi, arrivati a questo punto della stagione.

TABELLINO A|X ARMANI EXCHANGE MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 72-83
OLIMPIA MILANO: Leday 11, Rodriguez 13, Punter 12, Moraschini, Hines 4, Brooks, Shields 16, Delaney 10, Biligha, Datome 6
VIRTUS BOLOGNA: Belinelli 13, Abass, Markovic 3, Weems 11, Hunter 4, Ricci 15, Teodosic 21, Alibegovic 7, Pajola 5, Gamble 4

CALENDARIO
Gara 3: Mercoledì 09/06, ore 20:45 Segafredo Bologna – Armani Exchange;
Gara 4: Venerdì 11/06, ore 19:00 Segafredo Bologna – Armani Exchange;
Eventuale Gara 5: Domenica 13/06, ore 20:45 Armani Exchange – Segafredo Bologna;
Eventuale Gara 6: Martedì 15/06, ore 20:45 Segafredo Bologna – Armani Exchange;
Eventuale Gara 7: Giovedì 17/06, ore 20:45 Armani Exchange – Segafredo Bologna 

Alessandro Burin
(foto FB Virtus Segafredo Bologna)

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