Per un Bertoni che resta, un Gatti che va. In giornata la Pro Patria ha ufficializzato la cessione al Frosinone di Federico Gatti, difensore letteralmente deflagrato nella stagione appena conclusa. In Ciociaria dovrebbe trovare in panca l’eroe di Berlino Fabio Grosso. Per Turotti una mandrakata da un quarto di milione o giù di lì (secondo Radio Corridoio). Il centrale torinese ex Verbania ha contabilizzato 36 presenze (34 in campionato più una in Coppa Italia e il playoff del 9 maggio), cui ha sommato l’iconico gol da 3 punti di Lecco. Un rendimento solidissimo che già durante la stagione aveva portato a ritoccare il contratto (all’approdo allo “Speroni” ancorato al 2021). Onde blindare il rapporto dalle lusinghe (poi concretizzatesi) del piano di sopra. La perdita di un pezzo di spicco della rosa tigrotta era già stata ampiamente messa in conto da proprietà e management. Per assecondare le ambizioni individuali, per dimostrare che la Pro Patria è il posto giusto per fare il salto di qualità e per finanziare il futuro biancoblu. E il biennale a Bertoni dimostra che il piano di lavoro è chiarissimo.

Per l’ormai ex giocatore di Javorcic, un commiato con parole al miele: “Sono arrivato a Busto Arsizio come un ragazzo giovane, alla sua prima esperienza nei professionisti e con tanta voglia di migliorare unita alla gratitudine verso la Pro Patria per l’opportunità concessa. Vado via da Busto da UOMO, con un bagaglio pieno di esperienze. Posso solo che dire GRAZIE a tutta la Pro Patria, alla Società, ai componenti dello Staff, ad ogni mio singolo compagno e a chi lavora dietro le quinte che non ci ha mai fatto mancare nulla. Non posso dimenticarmi di voi, tifosi bianco-blu, sempre presenti, anche con gli stadi chiusi. Il vostro calore e la vostra passione mi hanno emozionato. Il tempo è volato, ma vi porterò tutti nel mio cuore!“.

           

Giovanni Castiglioni

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