A seguito delle videoconferenze avvenute con le società dilettantistiche lombarde di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria nelle quali si è dibattuto il tema della ripartenza dei campionati in questa fase pandemica, il CR Lombardia ha provveduto nella giornata di ieri, come richiesto dalla Lega Nazionale Dilettanti, a fornire le proprie considerazioni in merito.
Nella lettera inviata viene evidenziato anzitutto il drammatico impatto dell’infezione da Covid-19 che la Regione Lombardia subisce da lungo tempo rispetto a molte altre Regioni d’Italia, con uno stop delle attività sportive datato 16 ottobre e la conseguente necessità di più tempo per poter atleticamente ripristinare lo stato ottimale dei calciatori dilettanti.

Il CR Lombardia, che proprio oggi è stato investito dalla bufera del ricorso per l’elezione di Tavecchio dallo sconfitto Pasquali, ha voluto così definire alcune proposte di ripartenza delle attività calcistiche focalizzando l’attenzione sulla categoria che più ha espresso intenzione di portare a termine l’attività sportiva ovvero l’Eccellenza.
Il tutto fermo restando il tassativo riconoscimento delle competizioni ad essa appartenenti come “d’interesse Nazionale”, status che permetterebbe di non essere soggetti ad eventuali stop repentini e garantirebbe un’imprescindibile certezza di programmazione delle gare, e di non retrocessione in categoria inferiore.

ECCELLENZA

Il CRL ha formalizzato la possibilità di terminare il girone di sola andata, con partenza tra il 21 ed il 28 marzo per le sole gare di recupero e dal 3 aprile per le gare a calendario. Termine competizioni 2 giugno 2021, senza disputa di play off e play out.

E’ stata oltretutto proposta la proroga del periodo di svincoli/trasferimenti dei calciatori fino alla data di inizio delle attività.

Si è evidenziata, in estrema ratio ed a mero titolo di subordine, la volontà della metà delle squadre di Eccellenza di voler ripartire con gironi modificati ed adattati al format sopra descritto al fine di determinare le promozioni in serie D, condizionatamente al mantenimento di categoria per le non partecipanti, liberalizzazione dei trasferimenti e consenso della categoria di riferimento.

ALTRE CATEGORIE REGIONALI E PROVINCIALI

Non potendosi applicare alle altre categorie la definizione “d’interesse nazionale”, si è evidenziata la forte volontà dei club di non voler riprendere i relativi campionati per la stagione 2020/2021.

Il CR Lombardia ha chiesto la possibilità di svolgere nei mesi primaverili e da parte delle società, ove le condizioni sanitarie lo permettessero, attività di allenamento, amichevoli, tornei ed eventuali attività legate al settore giovanile.

Redazione

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