Totalmente inserita nel filo del discorso. Assolutamente dentro le logiche precedenti. La Vanoli Basket Cremona si ripropone ai nastri di partenza della serie A1 presentando una squadra che, in tutto e per tutto, è figlia delle formazioni che l’hanno preceduta.
“Alla Vanoli Cremona, seguendo certamente le indicazioni e i desideri di coach Galbiati – spiega Andrea Conti, g.m. Pallacanestro Varese – hanno allestito una compagine il cui filo logico, al di là di alcuni interpreti diversi, rappresenta una continuità di pensiero. Quindi, per scendere sul piano concreto, il front-office cremonese ha puntato su un gruppo di giocatori leggeri e guizzanti in grado di mettere in mostra grande atletismo, reattività fisica, rapidità, corsa, dinamismo. In sintesi: tantissima velocità che, sulla carta, dovrebbe andare a compensare, o nascondere, quello che sulla carta sembra essere il punto debole di Cremona: la carenza di chili e centimetri”.

Tecnicamente, invece, come descrivi i tuoi concittadini?
“La Vanoli è sicuramente una squadra interessante e da seguire con attenzione nel suo sviluppo non fosse altro perché – continua il dirigente varesino -, schiera giocatori di grande prospettiva. Il primo fra questi è sicuramente Jalen Harris, guardia USA in possesso di indubbio talento e notevolissime doti realizzative che lo avevano portato anche in NBA con i Toronto Raptors. Poi, Harris è uscito dai “Pro” statunitensi a causa di una squalifica per uso di sostanza illecite, ma per come lo conosco Harris è un potenziale capocannoniere del campionato. Cremona aveva certamente bisogno di un giocatore simile che, in teoria, può essere un mangia palloni, ma se mantiene le premesse e promesse può diventare il trascinatore del team di coach Galbiati. Altro soggetto da tenere in serie considerazione è Matteo Spagnolo, playmaker classe 2003, “stellina” romana che qualche anno è stato acquistato nientemeno che dal Real Madrid. Dopo avergli fatto firmare un contratto quinquennale i madridisti lo hanno girato a Cremona con lo scopo di fargli fare esperienza e ritrovarselo pronto per affrontare un domani l’Eurolega. Matteo comunque è un play-guardia con talento, ottime mani, fisico importante, visione di gioco e “passo” da giocatore di alto livello.
Di buona caratura anche la coppia di ali formata da Miller, eccellente tiratore, e Tinkle, ala grande mancina, giocatore di grande intelligenza tattica e comprensione del gioco. Infine, ho buone referenze anche per Jamuni Mc Neace, lungo di 208 cm., grande saltatore che, in difesa, è capace di presidiare l’area mentre in attacco rolla profondo e schiaccia. 
Se Spagnolo partirà nei primi cinque, dalla panchina usciranno tre giocatori italiani di ormai consolidata esperienza come Peppe Poeta, Andrea Pecchia e David Cournooh e due ragazzi – Ismael Sanogo e Destiny Agbamu, da vedere e valutare perché muoveranno i primi passi in serie A”.

Prospettive?
“Il potenziale, come dicevo non manca. Così come non mancano i margini di miglioramento per una squadra che, al pari di tante altre, può collocarsi nella fascia medio-alta, ovvero lottare per la zona playoff”.

ROSTER BASKET CREMONA
Playmaker: Poeta, Spagnolo
Guardie: Cournooh, Harris
Ali Piccole: Miller, Pecchia
Ali grandi: Sanogo, Tinkle
Centri: Agbamu, Mc Neace

Allenatore: Paolo Galbiati

PROBABILE QUINTETTO
Poeta (Spagnolo), Harris, Miller, Tinkle, Mc Neace

Massimo Turconi

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