Ramella, Ramella… dove l’ho già sentito? L’ultima volta che la Pro Patria ha messo sotto il Piacenza allo “Speroni” (aprile ’84, quasi 37 anni fa), col 9 giocava (e segnava) un certo Ernestino Ramella. Cioè il papà del Nicolò attuale Responsabile della Comunicazione biancoblu. Scarto generazionale che spiega due cose. La prima, che il tempo passa (avessi detto…). La seconda, che a cavallo del millennio con gli emiliani in via Cà Bianca si è giocato pochino. Da allora (appunto), una sola volta.
La seconda sarà domenica (ore 15). In un incrocio a polarizzazione opposta. Tigrotti sesti nel cuore della zona playoff. Lupa sestultima a più 2 sui playout. In mezzo 16 punti. Tanti. Ma non abbastanza per considerarne scontato l’esito.  

Piatto Nicco mi ci ficco. In C con Javorcic in panca nel match successivo all’infrasettimanale (17 precedenti, Coppa Italia compresa) il bilancio è leggermente avverso: 5 vittorie, altrettanti pareggi e 7 sconfitte. A riprova di quanto sia tosto gestire 3 impegni in 8 giorni. Ma il bonus di 24 ore supplementari regalato dall’anticipo di martedì con la Pro Sesto potrebbe diluire la portata dell’ingombro. Fuori Ghioldi e Saporetti. Per il forlivese si attende a ore l’esito degli esami strumentali sulla caviglia seviziata sullo spelacchio del “Breda”. Plausibile pensare allo stesso undici squadernato contro il Como. Con possibile doppia opzione Colombo/Cottarelli sulla destra. In mediana, maglia garantita per l’ex (prossimo al riscatto) Gianluca Nicco, 60 presenze (55 in campionato e playoff) con 4 reti e 5 assist nelle sue 2 stagioni biancorosse.

SuperScazzola prematurata. Tra le 9 che hanno cambiato guida tecnica, il Piacenza è una di quelle che (statisticamente) ha maggiormente giustificato la scelta. Dai 16 punti in 20 gare di Vincenzo Manzo (0,8 a partita), ai 12 in 8 del loanese Cristiano Scazzola (1,5). Media quasi raddoppiata in uno scorcio di stagione in cui peraltro 4 delle 8 avversarie seguivano i bassaioli in classifica. Lo 0-0 di mercoledì con la Giana Erminio ha lasciato in eredità 2 mila euro di multa per frasi ingiuriose di persone riconducibili al club e la squalifica dell’attaccante De Respinis (espulso) e dell’interno Corbari (ammonito in diffida). Nel rispetto del format, si azzarda 3-4-2-1 con Stucchi in porta (Libertazzi out per noie muscolari); Tafa, il primo ex Matteo Battistini (50 presenze e 2 reti nel biennio 2018/20) e Marchi in linea difensiva; Simonetti o l’altro ex Alex Pedone (4 stagioni a Busto dalla prima di D), Miceli, Palma e Visconti in mezzo; Gonzi e Galazzi alle spalle della punta Maio. Ma è solo un’ipotesi. Come quella che potrebbe contemplare in enganche l’acquisizione di gennaio (e discreta nemesi tigrotta con Pavia e Savona) Alessandro Cesarini.                   

La donna della domenica. Banale, davvero banalissimo dirlo, ma 8 marzo anticipato nella designazione con direzione affidata a Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno (Sergiu Petrica Filip di Torino e Mario Pinna di Oristano gli assistenti, Matteo Gualtieri di Asti il quarto ufficiale). Il fischietto labronico è una primo anno con 6 gare dirette in categoria (4 vittorie interne, una esterna, un pareggio, 24 gialli, nessun rosso ed un solo rigore). Unico successo corsaro quello novembrino della Pro Sesto allo “Speroni” con Javorcic e Turotti spediti anzitempo negli spogliatoi: 8 novembre 2020  Pro Patria – Pro Sesto  1-2    

Perdiamoci di vista. Non è una classica (31 precedenti, nessuno in A o in B). Tantomeno una rivalità recente (3 sole sfide dopo la stagione 83/84). Ma l’incrocio con il Piacenza intriga in ogni caso. Bilancio storico di 14 successi tigrotti, 6 pareggi e 11 vittorie della Lupa (9/3/4 a Busto). All’andata (11 novembre), rutilante 0-3 firmato Latte Lath, Bertoni e Ferri. Ultima volta in via Cà Bianca stesse proporzioni a parti invertite (1-4 il 21 ottobre 2018 con a tabellino Della Latta, 2 volte Pesenti, Disabato e Fedato). Come detto sopra, ultimo successo casalingo bustocco datato 15 aprile 1984: 2-1 con reti di Oliviero Zorzetto, Ernestino Ramella e Tonini. 

Parco della Vittoria. Il rischio di essere messo in mezzo è piuttosto concreto ma @therenato1991 (al secolo Renato Colombo), proverà a scongiurarlo. Primo quadrangolare FIFA 21 WE CUP tra gli E-Sports Team dei club di Serie C, organizzato da We Arena con l’avatar biancoblu opposto al binomio del Monopoli @danii.formica e @domenico.carnimeo. Nell’altro accoppiamento, @laudi_jr7 dell’Albinoleffe se la vedrà con lo smanettone della Cavese @iammariobitch (meglio non attivare Google Translate). Live sul canale Twitch di We Arena con programma a seguire:
AlbinoLeffe Wearena – Cavese  (ore 18)
Pro Patria – Monopoli  (ore 18.30)

Giovanni Castiglioni

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